E’ una rivoluzione possibile che si affida ai giovani talenti e alle donne. E’ il cambio di passo che, pur imposto dalla crisi, si preannuncia come il cambio epocale.
E’ questo l’elemento principale emerso dal convegno che i Giovani imprenditori della Cna Basilicata e Puglia hanno promosso a Matera dal titolo “Generazione 2.0 al lavoro: i giovani artigiani reinventano il lavoro”.
Lo sguardo al futuro è rivolto anche verso realtà lontane da quelle europee. La provocazione è stata lanciata nel corso dei lavori da Andrea Di Benedetto, presidente nazionale di Cna giovani Imprenditori che ha spiegato: «Il futuro non è più quello di una volta. La rete di giovani, la leadership collettiva deve essere uno dei modelli da mutuare , come accade in Israele. E’ dalle comunità che bisogna ripartire. Il vero tema è l’idea di Paese che immaginiamo. L’azione deve passare attraverso ciò che offre l’artigianato digitale che vede nelle forme artigianali che si reinventano, l’opportunità per aprirsi a nuovi mercati».
Il ruolo dei giovani artigiani e lo sviluppo del nuovo trend è stato approfondito dal presidente dei Giovani Imprenditori di Cna Basilicata, Paolo Braia: «è fondamentale, non c’è limite allo sviluppo di nuove idee ma anche al recupero dei tradizionali mestieri, tocca a noi rompere gli schemi- ha aggiunto – che spesso sono dei blocchi non solo per noi giovani. Vincente sarà lo stile con cui ci si affaccerà ai mercati e l’utilizzo dei nuovi strumenti che la rete mette a disposizione ».
Nel new deal che il settore si appresta ad affrontare appare la figura dei wwworkers, termine coniato dal giornalista Giampaolo Colletti, presente ai lavori. Esperto di media digitali e di nuove professioni, ha dedicato a questo fenomeno un libro. «L’esercito dei nuovi lavoratori della rete – ha spiegato recentemente – è appassionato, visionario, intraprendente. Finora sono state censite 212 professioni per il 60% dei casi affidate a donne. Nessuno è nativo digitale e tra chi mette di nuovo tutti in gioco ci sono anche over 50 (42%) . Nella mappa europea – ha aggiunto – siamo in testa alla classifica del lavoro autonomo preceduti solo dalla Grecia col 35,7%.». Il confronto ha riunito a Matera esponenti dell’artigianato di ultima generazione provenienti anche dalla vicina Puglia. Il presidente di Cna giovani pugliese, Mino Convertino, ha infatti confermato che il ruolo dei giovani imprenditori: «Può essere il nuovo motore delle sviluppo economico che è diventato il tema centrale del dibattito intorno all’emersione dalla crisi.I giovani devono rinnovarsi e rivitalizzarsi attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie ».
Presente anche il mondo della scuola con la dirigente dell’Istituto Tecnico Industriale I.I.S. “G.B. Pentasuglia” di Matera, Teresa Vigorito che ha sottolineato: «I sistemi scolastici devono incrementare l’investimento in istruzione per menti d’opera per lavori non ancora creati, per tecnologie non ancora inventate. I dati Ocse indicano minori competenze dei nostri studenti rispetto ai coetanei europei». Per questo sollecita: «La Regione Baslicata ad assegnare gli Itis, Istituti tecnici superiori , Fondazioni di privato e pubblico di istruzione terziaria non universitaria a un territorio a vocazione tecnologica per risorse materiali ed immateriali».
Infine sono state presentate le storie aziendali di due giovani imprenditori Cna Gino Dubla – da prodotti in vetro per l’edilizia a oggetti di design – e Giuseppe Stella – da autotrasportatore ad assemblatore di mobili e strumentazioni tecniche per grandi comunità -, che attraverso l’utilizzo della rete hanno ampliato i propri ambiti di attività ed i territori di azione, andando anche oltre i confini nazionali , ottimizzando nel contempo i processi produttivi aziendali.
I giovani artigiani della Cna di Puglia e Basilicata si sono ritrovati nel complesso Le Monacelle per dare vita al seminario “Generazione 2.0 al lavoro, i giovani artigiani reinventano il nuovo lavoro”. All’incontro ha partecipato anche il presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di CNA, Andrea Di Benedetto. L’incontro ha permesso di fare il punto sulle problematiche che riguardano il mondo dell’artigianato e dell’impresa minore nelle due regioni, entrambe appartenenti al Mezzogiorno ma estremamente diverse tra loro. Diverse per numero di imprese, per abitanti, per propensione all’imprenditorialità ma comunque accomunate dal fatto di essere parte di quell’Italia che sta tentando di farcela ad uscire da decenni di politiche rivolte solo ed esclusivamente alla grande impresa, alla grande industria anche di Stato e, a fatica sta cercando di porre al centro della propria azione programmatoria l’impresa di minori dimensioni, l’impresa artigiana, che in moltissime delle sue declinazioni non è più l’impresa sinonimo solo di atavica maestria e saper fare, ma anche impresa tecnologica, impresa innovativa, impresa capace di innovare i processi ed i prodotti ricorrendo anche alla formazione quale leva strategica per la metamorfosi aziendale, per la competitività dell’impresa stessa in ogni angolo di questo nostro pianeta.
Paolo Braia Presidente dei Giovani Imprenditori CNA di Basilicata precisa: “Con questo evento vogliamo spronare i giovani lucani e pugliesi a credere e investire nel lavoro artigianale, che non deve essere visto come spesso accade come una vergogna ma come un lavoro creativo, innovativo, di recupero delle tradizioni e dei mestieri che sono stati il motore di questa nostra Italia, che sono l’espressione tra imprese artigiane e commerciali del 90% delle attività della nostra penisola.
Noi crediamo – aggiunge Braia – che l’ Artigiano 2.0 sarà il motore propulsivo della nazione, il quale comprende la necessità di una formazione imprenditoriale adeguata ai tempi moderni e che rinnovi e rivitalizzi anche tramite le nuove tecnologie e internet il settore, di qui l’ invito accettato con gran piacere dal giornalista Giampaolo Colletti che ci parlerà del suo libro “Wwworkers”.
“L’incontro – ha dichiarato il pesidente regionale di CNA Giovanni Coretti – è stato utile per approfondire il rapporto che lega oggi giorno la scuola e il mondo produttivo, per affermare ancora una volta che ogni taglio, ogni modifica non in linea con il mondo produttivo e sociale che sta fuori dalle scuole e’ un azione che rischia solo di peggiorare l’attuale stato della scuola italiana senza apportare miglioramento alcuno alle attuali condizioni. Un occasione importante per affermare quanto i Giovani Imprenditori di CNA stiano lavorando per il cambiamento del Paese e quanto ancora siano disponibili a fare per affermarsi quale classe dirigente del futuro. Infine – conclude Coretti – nel corso dei lavori è stato evidenziato come l’utilizzo delle nuove tecnologie possano venire incontro ai desideri di giovani e meno giovani, che stanchi del posto fisso o stanchi di cercarlo, desiderosi di avviare un attività in proprio decidano di esplorare le immense potenzialità del web e della rete.
Generazione 2.0, assessore regionale Pittella: “I giovani artigiani, le leve del sistema economico”
“E’ indispensabile rivedere i vincoli del Patto di stabilità per consentire alle Pmi
di effettuare investimenti e consolidare la loro presenza sui mercati”
“Le Piccole e medie imprese, asse portante della nostra economia, rappresentano il settore produttivo che meglio regge alla crisi ma necessitano di particolari attenzioni”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive, Marcello Pittella, in occasione dell’evento organizzato dai Giovani Imprenditori Cna di Basilicata e Puglia “Generazione 2.0 al lavoro. I giovani artigiani reinventano il nuovo lavoro”.
“E’ indispensabile rivedere, ad esempio, i vincoli del Patto di stabilità – ha aggiunto Pittella – per facilitare l’accesso al credito attraverso una migliore organizzazione del sistema dei fondi di garanzia così da consentire alle Pmi di effettuare investimenti e consolidare la loro presenza sui mercati. Una riduzione dei vincoli all’agire imprenditoriale e degli oneri fiscali e finanziari – ha continuato l’esponente di giunta – permetterebbe ai giovani imprenditori di poter meglio esprimere le proprie potenzialità produttive, promuovendo un nuovo protagonismo dei soggetti sociali e del territorio oltre a favorire una crescita in termini occupazionali”.
L’assessore ha poi evidenziato il ruolo dell’artigianato nell’economia: “I giovani artigiani lucani alla guida di piccole imprese – ha dichiarato – rappresentano un’evoluzione per il sistema produttivo locale e un’opportunità per lo sviluppo economico del territorio regionale. Nel settore dell’artigianato, poi, oltre ai mestieri tradizionali e in via di estinzione, rientrano anche quei mestieri creativi e moderni in cui la tecnologia si sposa in modo virtuoso con l’indispensabile componente umana. Favorire la crescita dello spirito imprenditoriale nei nostri giovani – ha concluso Pittella – rafforzerebbe anche l’intero sistema produttivo ed economico locale”.
La fotogallery del seminario promosso dai giovani imprenditori di Cna di Puglia e Basilicata (foto www.sassilive.it)
complimenti per l’iniziativa , ma sbaglio o non abbiamo visto in sala l’assessore Pittella? forse sono andata via prima?
Cara Francesca purtroppo l’Assessore Pittella pur non essendo intervenuto al nostro convegno, ha fatto un comunicato dal quale chi non era presente in sala e’ portato a pensare che abbia partecipato ai lavori. Nulla di più falso.