“Il perdurare dell’emergenza pandemica – oltre che per la situazione della diffusione del virus che richiede anche in Basilicata misure straordinarie – è motivo di enormi preoccupazioni per le sue ricadute economiche e occupazionali. È assolutamente necessario che il Governo ascolti la nostra richiesta, avanzata formalmente nei giorni scorsi, di prorogare la cassa integrazione Covid per i prossimi tre mesi”. A sostenerlo è il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli ricordando che solo nel primo trimestre dell’anno appena concluso in Basilicata sono state riconosciute circa 5,4 milioni di ore di cassa integrazione guadagni ordinaria che si riferiscono quasi interamente alla causale ‘emergenza sanitaria COVID-19’.
“In attesa della verifica delle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2022 in tema di lavoro, con le modifiche per la NASpI, la DIS-COLL, i fondi bilaterali, i fondi bilaterali “alternativi”, gli incentivi alle imprese che assumono i lavoratori in esubero, il reddito di cittadinanza e le politiche attive del lavoro, la disabilità, la promozione della parità salariale fra i sessi e la promozione delle politiche di formazione professionale – aggiunge – in alcuni comparti dei servizi, del terziario, di settori industriali e dell’artigianato le difficoltà sono del tutto evidenti e c’è il rischio concreto che decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori restino senza alcuna tutela. Dunque, prima che la riforma degli ammortizzatori sortisca i suoi primi effetti, è indispensabile – aggiunge – che per un periodo di 13 settimane si proroghino gli ammortizzatori con causale Covid. È necessario che si assuma subito questo provvedimento per salvaguardare una parte importante del tessuto sociale e produttivo del nostro Paese.
Per la Uil – continua Tortorelli – è necessario un sistema universale che sia in grado di dare a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori una prestazione dignitosa di sostegno al reddito. Bisogna, però, tener conto delle specificità dei singoli comparti e delle differenti esigenze di tutela, valorizzando la bilateralità che ha lavorato bene come stanno dimostrando in questa difficile crisi i Fondi di Solidarietà dei settori Artigianato e Somministrazione”.
“Dopo un lungo periodo di crisi, l’economia si è rimessa in moto, ma – dice il segretario della Uil – siamo ancora in presenza di sofferenze nel mercato del lavoro. La cassa integrazione e il blocco dei licenziamenti hanno contribuito alla tenuta dell’occupazione “più stabile”. Occorre mettere in campo, immediatamente, il raccordo tra politiche passive e attive per coinvolgere lavoratrici e lavoratori cassaintegrati, in percorsi formativi necessari a qualificare, aggiornare o rigenerare le loro competenze, adottando da subito le misure previste da GOL”.