Il Centro Carlo Levi di Matera ricorda con affetto ed amicizia la figura intellettuale della prof.ssa Marcella Marmo, improvvisamente scomparsa il 6 gennaio scorso a Napoli.
Marcella Marmo, moglie di Guido Sacerdoti, medico e pittore, nipote di Carlo Levi, è stata professore diStoria Contemporanea presso l’Università di Napoli “Federico II”.
I suoi studi, il suo impegno intellettuale e divulgativo, si sono distribuiti tra lo studio del fenomeno della camorra nel napoletano, tra Ottocento e Novecento, visto come incrocio di storia sociale, politica, penale e culturale; e l’approfondimento del messaggio e del lessico culturale di Carlo Levi.
Sul primo tema numerose sono state le sue pubblicazioni, saggi, monografie su riviste: pubblicazioni che vanno dalla prima ricerca sul “Il proletariato industriale a Napoli in età liberale (1880- 1914)” (1978),fino al fondamentale “Il coltello e il mercato. La camorra prima e dopo l’unità d’Italia” (2011):un affresco della camorra organizzata, diffusa e radicata in molti spazi di vita economica e sociale del territorio campano; un pezzo di storia collettiva per coloro che, nella crisi dell’Italia contemporanea, sono interessati a non perderne le tracce di memoria e identità.
In riferimento a Carlo Levi, di grande importanza il saggio “Riletture di Carlo Levi” pubblicato sulla rivista “Meridiana” (2005) una analitica “rilettura” del ruolo di intellettuale-scrittore di Levi, attraverso l’analisi dei principali saggi di critica politica e letteraria su di lui, pubblicati nella seconda metà del ‘900.
Un intellettuale passato dalla “civiltà della crisi” del periodo tra le due guerre (“Paura della Libertà”), al racconto realista,originale monografia etnografica, del “Cristo si è fermato da Eboli”,alla svolta del mestiere di “intellettuale impegnato”del secondo dopoguerra(crisi della Resistenza – “L’orologio” -1950), che trova nel meridionalismo, nel rapporto con i suoi “fratellastri intellettuali meridionali”, un modo per prefigurare sbocchi alla rinascita, nel senso dell’”autonomia”, di quella umanità contadina che egli aveva incontrato nel confino.
E’ stato proprio su questo piano, su questi temi, che Marcella Marmo si è incontrata numerose volte con il Centro Carlo Levi di Matera, fornendo preziosi suggerimenti, ma anche partecipazioni dirette, alle nostre attività culturali di testimonianza del messaggio leviano nella società contemporanea.
Ricordiamo la sua assidua partecipazione (fino al 2019 in presenza), alle iniziative legate alla celebrazione del “compleanno di Carlo Levi” (29 novembre), ed alle più importanti iniziative culturali del Centro: tra le ultime i Seminari di accompagnamento della Mostra sui “Disegni Politici” di Carlo Levi (autunno 2019) e quello di presentazione della Mostra “Il Realismo di Carlo Levi e Luigi Guerricchio” (novembre 2020). Senza dimenticare lo straordinario rapporto che tra noi si è instaurato in occasione della Mostra di dipinti di Guido Sacerdoti “Il Sogno e la Realtà”, da Lei fortemente voluta anche a Matera, nel gennaio 2016.
Con la scomparsa di Marcella Marmo se ne va un altro pezzo della “coscienza critica”della nostra storia recente, segnata dal Riformismo Repubblicano esito della Resistenza, e dall’impegno dei suoi protagonisti, intellettuali e politici; storia che nella nostra città e regione ha costituito spinta essenziale alla modernizzazione ed alla rinascita, anche culturale, contemporanea.