“A oltre 40 anni dal terremoto dell’Ottanta i problemi del quartiere di Bucaletto crescono. Il quartiere, ricordiamo, è sorto per ospitare temporaneamente i cittadini rimasti senza una casa agibile a causa del terremoto ma, ancora oggi a 40 anni di distanza, i cittadini si trovano costretti fare i conti con la chiusura temporanea dell’unico ufficio postale della zona”. Lo dichiarano i segretari provinciali di Italia Viva di Potenza, Alessia Calabrese e Fausto De Maria che spiegano: “A più di un mese dalla chiusura disposta dall’Asp, per la mancanza dei requisiti igienici sanitari dei locali dell’ufficio postale, non ci sono purtroppo buone notizie. Alle rassicurazioni iniziali di Poste italiane, che aveva parlato di chiusura solo temporanea fino alla fine di gennaio, in attesa di una soluzione celere da parte del Comune, non c’è stato nessun atto concreto se non l’annuncio da parte dell’amministrazione comunale del servizio navetta per il trasporto degli utenti a un altro ufficio postale. Intanto la chiusura temporanea, da quanto si apprende, è già stata protratta a fine febbraio”. “Per questo motivo al fine di interessare i massimi livelli istituzionali regionali, abbiamo chiesto ai due consiglieri regionali di Italia Viva, Mario Polese e Luca Braia, di porre in essere tutte le azioni al fine di scongiurare l’ennesimo ‘schiaffo’ ai cittadini di Bucaletto che negli anni si sono visti gia sottrarre servizi pubblici essenziali. L’auspicio è che si trovi quanto prima un nuovo locale per la riapertura del servizio postale a Bucaletto”, concludono i due segretari di Italia della provincia di Potenza, Calabrese e De Maria.