La questione dello studente Patrick Zaki non è chiusa. Il Consiglio comunale torni a esprimersi.
Di seguito la nota inviata dai Consiglieri comunali Pasquale Doria, Angelo Lapolla, Liborio Nicoletti, Cinzia Scarciolla, Marina Susi, Milena Tosti e Adriana Violetto.
Lo scorso 10 giugno il Consiglio comunale di Matera si è espresso a favore circa la concessione della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna che era detenuto da quasi due anni in carcere in Egitto.
Ora è in attesa di una nuova udienza, accusato dal regime Egiziano di atti sovversivi verso il proprio paese, andrà a processo a febbraio. Intanto, va detto che esiste già una proposta nazionale avanzata da 200 comuni sulla concessione della cittadinanza. Iniziativa lodevole, ma non basta.
Gli stessi Comuni impegnati nei mesi scorsi, se non si è trattato solo di pura accademia, non possono non tornare a far sentire la propria voce. Il nostro Paese dia un segnale di chiara volontà: la concessione a Patrick Zaki della cittadinanza Italiana per meriti speciali e ricorrendo un eccezionale interesse dello Stato, in riferimento del 2° comma dell’articolo 9 della legge sulla concessione della cittadinanza Italiana.
E’ noto che si tratta di una procedura tortuosa e che deve superare parecchi iter burocratici. Ma sappiamo anche che con un gesto super partes, potrebbe essere applicata. Dalle parole si passi dunque ai fatti, Il tempo é sempre di meno, e le speranze di una giustizia giusta appaiono sempre più incerte.
Come Consiglio comunale di Matera torniamo quindi ad affermare la volontà a lottare contro ogni diseguaglianza e per la difesa dei diritti civili ed umani, chiedendo alle istituzioni affinché intervengano urgentemente e con decisione perché adesso, più che mai, è il momento opportuno per concedere a Patrick Zaki la cittadinanza italiana al fine di tutelarlo per la prossima udienza e altri potenziali risvolti.