Si è da poco concluso un interessante e aggregante progetto, nato dalla brillante intuizione di Serse Campagna, progettista sociale dell’associazione Kalos di Potenza, che ha colto le opportunità di un bando del comune di Potenza rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 17 anni, che li ha visti coinvolti in attività sportive e ricreative, volte all’inclusione, alla socialità ma soprattutto all’accoglienza dell’altro. Nasce così Sitting volley 2.0, attività sportiva riservata ai diversamente abili, ma questa volta rivisitata in chiave sociale. Mentre il Sitting Volley tradizionale prevede la partecipazione nella stessa squadra di giocatori normodotati e di solo portatori di handicap fisici, in questo momento storico si è pensato di estendere, coinvolgere e stimolare diverse realtà e quanti più giovani possibile a prescindere dalla disabilità. Il progetto Sitting volley 2.0 è stato aperto a tutti coloro che volevano mettersi in gioco, godere delle risorse sportive e motorie, come ad esempio ragazzi e ragazze con sindrome di Down, ospiti di case famiglia o con disabilità intellettivo-relazionale, inserendoli accanto a ragazzi che non presentavano nessuna disabilità con nuove regole rispetto a quelle tradizionali del Sitting Volley. Il cambio di vista della prospettiva cambia sedendosi per terra, non ci sono più differenze di altezza si torna al contatto con il suolo. Lo sforzo potrebbe sembrare minore ma non è proprio cosi, anzi il contrario: da terra si è costretti ad usare muscoli e a effettuare movimenti che normalmente non facciamo più, così che il Sitting Volley diventa il motivo di una nuova scoperta del se. I ragazzi che hanno preso parte al progetto inizialmente erano restii a stare seduti a terra per poter giocare, nel corso dell’attività, invece, è stato splendido constatare l’entusiasmo e l’impegno profuso da alcuni di loro che aiutavano gli operatori del progetto, nel coinvolgere i loro compagni diversamente abili. Tra gli operatori, l’ex giocatrice di volley a livello nazionale Moon Jung Sook che è stata coadiuvata da Piero Pronesti, Salvatore Santangelo, Luca Cameriero e Anna Vitacca. Il progetto è stato arricchito dalla partecipazione del Sax Volley Rotonda, l’allenatore Fabio Fonte è vice allenatore della nazionale Italiana di Sitting Volley, che pratica questa disciplina e che molto volentieri su invito degli organizzatori si è resa disponibile a collaborare. Il progetto si è svolto presso la palestra messa a disposizione dall’Istituito Comprensivo Domenico Savio di Potenza, sempre attento ai progetti inclusivi e al prossimo. È nata così un’entusiasmante voglia di riscoprire lo spirito ricreativo che guarda al futuro con occhi e prospettive nuove, con lo sguardo al potenziale di ogni individuo speciale che insieme diventa comunità educante. Questa volta, una semplice palla è diventata il simbolo del mondo o meglio, di più mondi che coesistono con le varie diversità, la rete rappresenta le difficoltà e gli ostacoli da fronteggiare facendo squadra nello stare tutti insieme a terra, tutti uguali, senza differenze di altezza, uniti per vincere “la partita della vita“ che se pur piena di incertezze, va vissuta intensamente. Il progetto Sitting volley 2.0si è concluso con una manifestazione che ha coinvolto tutti i partecipanti in piccoli incontri nel segno dell’inclusione. Alla mattinata di festa ha partecipato l’assessore alle politiche sociali del comune di Potenza Fernando Picerno che ha omaggiato gli amici del Sax Volley Rotonda con dei gadget come segno di ringraziamento e ricordo per la preziosa partecipazione. L’impegno preso dell’associazione Kalos e degli operatori che hanno collaborato al progetto è quello di proseguirlo fino al 30 giugno 2022 per continuare a godere dei tanti sorrisi che i ragazzi hanno lasciato come segno indelebile della loro partecipazione.
Gli organizzatori ringraziano l’associazione Kalos Potenza, l’associazione AIPD Ragazzi Down Potenza, la casa famiglia il Quadrifoglio, il Sax Volley Rotonda, la società sportiva Murate Potenza, la società sportiva Asci Potenza. l’istituto Comprensivo Domenico Savio Potenza, il Comune di Potenza e tutti gli operatori e volontari che ne hanno fatto parte.