Dal 13 gennaio “Orchestrazione”, secondo singolo del concept album del cantautore lucano Luciano Nardozza, originario di Corleto Perticara.
“Non sempre quel che è, è proprio ciò che fu”. – Attinge nuovamente dalla Sociologia, dalla Psicologia e dalle Scienze della Comunicazione l’opera del musicista e cantautore Luciano Nardozza, che lancia oggi “Orchestrazione”, secondo singolo dal concept album Ciò che non devi sapere, uscito lo scorso autunno.
Con il nuovo brano, l’Artista lucano porta gli ascoltatori in una sorta di neo impressionismo comunicativo e presenta, per la prima volta in musica, la figura dello Spin Doctor: letteralmente “colui che sa come mettere in moto lo spin”, ovvero l’emotività pre-riflessiva nelle persone, con lo scopo di orientare a suo vantaggio l’opinione pubblica. Lo fa con un brano dai toni decisamente rock (senza rinunciare alle commistioni elettropop e agli echi rap che attraversano tutto l’Album), accompagnato dal videoclip diretto – come per la title track introduttiva – da Lorenzo Carone e girato tra le stanze del novecentesco palazzo Schiavoni, a Corleto Perticara (Potenza).
“Come è noto, tecniche precise, mirate a indurre particolari stati di consapevolezza nello spettatore disattento, vengono ampiamente utilizzate in politica e nella comunicazione (compresa naturalmente quella commerciale degli spot pubblicitari) per costruire consenso – precisa Luciano Nardozza, che ha alle spalle anche studi di Psicologia-. Attraverso la figura del classico specialista della comunicazione, nato inizialmente per gestire le campagne elettorali e fabbricare consenso (e poi approdatoinogni campo dell’informazione, compresa quella istituzionale) il brano parla di come una falsa rappresentazione della realtà possa venire indotta da certi apparati di potere per ottenere determinati scopi, che siano economici o ideologici. Parliamo di metodi scientificamente testati e messi in luce da almeno settant’anni grazie alla Psicologia e alla Sociologia”.
Così, nel testo della canzone, sulla base di chiari studi e riferimenti bibliografici*, viene citato ad esempio il compianto Edward Bernays, il padre degli Spin Doctor e delle pubbliche relazioni come le conosciamo oggi, figura poco nota al di fuori degli ambienti specializzati ma che ha plasmato la vita di milioni di persone in termini di nuove abitudini di consumo e stili di vita.
Il branosottolinea poi l’importanza del linguaggio nel dare forma a una determinata realtà, indispensabile strumento comunicativo per rendere pulito e attraente un contenuto poco ricevibile di per sé. Guardando a un passato neanche troppo lontano, ad esempio, i “campi di concentramento” diventano “campi di lavoro”, le “deportazioni” “reintegrazioni”, la “guerra” una più armonica “missione di pace”.
“Per l’orchestrazione c’è bisogno di un linguaggio appetibile per tutti, fatto di slogan incisivi ma vuoti, ossia facilmente colmabili a piacimento dal mondo emotivo dell’ascoltatore – continua Nardozza-. Yes We Can, Deutschelandüberalles, Carthagodelenda est… cambiano i tempi e i contesti ma le frasi stereotipate degli slogan restano fondamentali, perché sono indirizzate all’apparato pre-razionale delle persone, quella parte di cervello che gestisce gli stimoli in modo indipendente dalla corteccia frontale (sede del pensiero consapevole) e che ci impedisce di pensare logicamente”.
Dopoil primo estratto“Unanimità”, “Orchestrazione” è il secondo dei 14 capitoli di unconcept album che – affrontando questo tipo di dinamiche psicologiche e di strategie di controllo–vuole presentarsi quasi come un “manuale di difesa personale” ad uso del singolo, con l’obiettivo finale di accendere piccole luci di consapevolezza.
Il brano è disponibile come singolo dal 13 gennaio sui principali store e piattaforme digitali. Sul canale Youtube Luciano Nardozza VEVO è possibile vedere il videoclip.
*Riferimenti bibliografici
– Foa, Marcello. Gli stregoni della notizia. Atto secondo. Come si fabbrica informazione al servizio dei governi. Edizioni Angelo Guerini e Associati. 2018
– Magi, Gianluca. Goebbels. 11 tattiche di manipolazione oscura. Piano B edizioni. 2021
– Le Bon, Gustave. Psicologia delle folle. Tea edizioni, 2004
Crediti VIDEO
Regia: Lorenzo Carone
Assistente di produzione: Mattia Giorgio
Per la location si ringrazia Filomena Schiavoni
Crediti MUSICA
“Orchestrazione” (Luciano Nardozza)
Voci, chitarre, basso, tastiere, programmazione: LUCIANO NARDOZZA
Mix e Mastering: ANGELO NARDOZZA e LUCIANO NARDOZZA presso B3 Studio
www.lucianonardozza.it
Cantautore e chitarrista, lucano di nascita e crescita, lombardo di adozione, Luciano Nardozzaèattivo sulla scena musicale italiana dal 2017 col suo primo album in italiano “Di Passaggio”, che arriva dopo un lungo percorso da compositore strumentale e arrangiatore, una laurea in lingue e un periodo di studi in Psicologia.
Finalista a Capitalent 2017 (tra oltre 4000 proposte), vincitore del Festival Villeggendo 2017, sul podio al Varigotti Festival ’18, finalista al Premio De André 2019 (targa Riccardo Mannerini 2019 per il miglior testo) ama tantissimo suonare live (l’album èstato portato in giro per l’Italia in oltre 30 città diverse).
A maggio 2019 esce il suo secondo album che lo vede collaborare con artisti quali Gianluca Misiti (tastierista per Daniele Silvestri, Max Gazzè) e Piero Monterisi (batterista per PFM, Tiromancino, Daniele Silvestri) e che ha riscosso ottimi risultati in classifica (il singolo “Quel che avvicina al bene”èentrato immediatamente in seconda posizione nella Classifica Italiana Indipendenti Emergenti, permanendovi per oltre un mese).
A fine gennaio 2020 lancia invece “Il Nastro d’Argento”, singolo sulla clandestinità, proposto per ilFestival di Sanremo nello stesso anno.
A marzo 2020, durante l’esperienza di isolamento vissuta nella prima zona rossa d’Italia del lodigiano, pubblica il brano “Zona Rossa”, una instantsong (scritta e prodotta autonomamente in 24 ore) che èuna riflessione sull’isolamento e la vera libertàdell’individuo. A luglio 2020 esce la dirompente “Cielo rosso che esplode”- terzo singolo tratto da “Fuori Luogo”- accompagnata dal videoclip realizzato da Beppe Gallo (Laura Pausini, Eros Ramazzotti, EmisKilla). Ottobre vede la nascita di “Rana Bollita”, canzone di denuncia rap/metal, che invita a riflettere sull’atteggiamento globale nei riguardi dell’attuale pandemia. Èfinalista a ProSceniUm Festival 2021 (Assisi, 15-17 ottobre).
Ciòche non devi sapere(settembre 2021) èil suo terzo lavoro.
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