L’uso delle tecnologie consente l’immersione in una esperienza di apprendimento molto significativa per lo studente. Il potenziamento dell’apprendimento delle STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) costituisce una priorità dei sistemi educativi a livello globale, sia per educare i ragazzi alla comprensione più ampia del presente e alla padronanza dagli strumenti scientifici e tecnologici necessari per l’esercizio della cittadinanza, sia per migliorare e accrescere le competenze richieste dal mondo del lavoro.
L’insegnamento delle STEAM ha carattere interdisciplinare ed è un’opportunità che rende la matematica e le scienze collegate alla realtà e alla vita. L’insegnamento e l’apprendimento delle materie STEAM basato sui problemi richiede un approccio molto diverso dalla metodologia frontale o anche da una didattica laboratoriale impostata sulla semplice verifica delle leggi fisiche. Occorrono linguaggi, metodologie e strumenti innovativi e all’avanguardia che permettano di sperimentare nuovi percorsi di conoscenza e di sviluppo delle competenze.
Le tecnologie svolgono un ruolo centrale nella vita quotidiana e stanno operando una vera e propria rivoluzione culturale in tutti i settori della vita civile. La nostra scuola è consapevole di questo cambiamento e vuole orientarlo per la crescita dei ragazzi e per il loro successo formativo. La Minozzi Festa, per volontà della Dirigente Maria Rosaria Santeramo e dell’intero Collegio dei docenti, da diversi anni sta investendo sulle tecnologie digitali mirando al potenziamento e al miglioramento dell’offerta formativa, più vicina alle esigenze del territorio attraverso una sperimentazione di didattica laboratoriale in nuovi ambiti come la robotica ed il Coding. Per questo motivo, oltre ad aver introdotto da qualche anno l’ora curricolare di Tecnologia potenziata nella secondaria di primo grado Nicola Festa, si è anche recentemente dotata di strumenti all’avanguardia come il drone e il microscopio di ultima generazione.
Le nuove apparecchiature in dotazione della scuola costituiscono altrettante finestre sul mondo, consentono l’esplorazione di spazi ampi in altezza e anche l’osservazione, la condivisione di immagini digitali e lo studio dell’infinitamente piccolo. La bellezza di questi strumenti è data anche dalla grande libertà di utilizzo per percorsi non strettamene legati al reperimento di dati sull’ambiente esterno. Essi aprono nuove possibilità all’espressione artistica e alla ricerca di nuove estetiche dell’invisibile, permettendo punti di vista e di osservazione altrimenti non immaginabili. In questo modo il lavoro di gruppo tra i ragazzi, in laboratorio e all’aria aperta, moltiplica gli stimoli e dà vita a soluzioni creative e innovative ai problemi piccoli e grandi della vita.