Medicina Live con Nicola D’Imperio: “Gastroenterologia per tutti, premesse seconda parte”.
Questa è la prefazione della serie di articoli che verranno pubblicati ogni domenica del 2022 nella rubrica, che saranno dedicati alle patologie gastroenterologiche “maggiori”, ma solo nell’aspetto della prevenzione e della diagnosi precoce, lasciando al medico e allo specialista gli aspetti diagnostici e terapeutici.
Ho raccolto gli articoli pubblicati lo scorso anno in un volumetto di 150 pagine dal titolo “Gastroenterologia per tutti”, libro di divulgazione per la gente, che regalerò ai miei pazienti e che sarà anche in vendita nelle librerie.
Questi argomenti di gastroenterologia sono rivolti a tutti, cioè alla gente, e non, come avviene di solito, agli “addetti ai lavori”, allo scopo di fornire delle informazioni che possano essere degli utili consigli nell’affrontare quotidianamente i disturbi e le patologie gastroenterologiche, che rivestono, insieme a quelle cardiologiche, un ruolo di primo piano tra tutti i problemi di salute dell’uomo.
Credo fermamente nell’utilità di questo lavoro rivolto alla gente, perché la mia esperienza di medico gastroenterologo per quasi cinquant’anni di professione, mi ha portato a costatare più volte che la conoscenza e la piena consapevolezza, da parte del paziente, dei suoi sintomi, dei meccanismi patogenetici della propria patologia, del meccanismo d’azione della terapia, mi ha spesso aiutato nella sua gestione diagnostico-terapeutica.
A volte stimolo la conoscenza con schizzi tracciati dame all’istante, oppure con disegni riportati su pubblicazioni mediche, soffermandomi sulla descrizione degli organi e sul perché e sul come è intervenuta una determinata patologia.
Qualcuno mi chiede di tenere per sè lo schizzo da me eseguito con la mia penna e alcuni di questi sono pubblicati su un testo intitolato “La Gastroenterologia per tutti”, uscito a dicembre del 2021.
Cerco, già nella prima serie di argomenti pubblicati, di esprimermi usando una terminologia semplice, non ostica, oppurespiegando il significato e l’etimologia di alcuni termini di cui non si può farne a meno e di illustrare i concetti in maniera semplice, nella consapevolezza che chi legge può avere cognizioni di anatomia, di fisiologia e di fisio-patologiasolomolto basali.
Gli argomenti che ho trattato sinora, pubblicati ogni domenica, da un anno, sulla rivista on line “Sassilive”, sono stati raccolti e ordinati nella mia recentissima pubblicazione dal titolo “Gastroenterologia per tutti” ; sono raccolti i sintomi e le più frequenti (e le più semplici) patologie gastroenterologiche, alcune delle quali possono anche essere gestite autonomamente dal paziente prima ancora di rivolgersi al proprio medico curante. Ho raggruppato gli argomenti in tre sezioni: la prima prende in analisi i sintomi più comuni, come il meteorismo, la stipsi, la dispepsia, la diarrea, il dolore addominale e così via, descrivendone incidenza, prevalenza, cause, meccanismi,consigli; la seconda parte prende in analisi le più frequenti patologie gastroenterologiche quali il colon irritabile, l’infezione da Helicobacter pylori, la calcolosi della colecisti, il reflusso gastro-esofageoed altri ancora, parlando, anche per queste, di dati epidemiologici, di meccanismi, cause, e dando qualche consiglio pratico e terapeutico di base. Infine, nell’ultima parte, ho fatto un cenno a una grande risorsa del nostro Paese: l’Alimentazione Mediterranea, che è alla base di una corretta fisiologia gastroenterologica e che è stata riconosciuta patrimonio immateriale dell’Umanità.
Terminata questa prima parte, da gennaio 2022, continuerò nella pubblicazione degli argomenti sul tema, che ho definito “La Gastroenterologia per tutti”, prendendo in esame quelle patologie che non sono più quelle più semplici, diffuse, comuni, frequenti e benigne, di cui ho parlato nel corso del 2021,ma più complesse, difficili da diagnosticare e da curare, fortunatamente meno frequenti di quelle già trattate, che necessitano dell’intervento del medico e, spesso, del gastroenterologo, a volte a prognosi non positiva, che non possono essere autogestite dal paziente, ma di cui il paziente deve averne la conoscenza per potere affidarsi,in tempo utile e consapevolmente, al proprio medico, o al proprio gastroenterologo di fiducia.
Eper fornite e favorire questa conoscenza, ho ordinato le patologie per organo, distinguendole in infiammatorie, degenerative, o neoplastiche e soffermandomi su quegli aspetti che servono per l’acquisizione di una conoscenza sanitaria, nello specifico gastroenterologica, utile alla loro gestione corretta da parte della gente.
Ritengo che le persone debbano conoscere, di questo secondo gruppo di patologie gastroenterologiche, la frequenza della loro comparsa, le cause, i meccanismi con cui insorgono, con quali sintomi si manifestano, in qual modo si può fare prevenzione primaria, cioè sulle cause, o secondaria, cioè una diagnosi precoce, prima che il problema diventi più serio e, a volte, incurabile. La conoscenza di questi aspetti da parte della gente è importante perché può dare un’allerta per rivolgersi in tempo utile allo specialista che istaurerà un programma diagnostico-terapeutico specifico per ogni singola patologia.
Il paziente deve conoscere le motivazioni e il rapporto rischi-benefici del programma diagnostico-terapeutico che per egli prepara il medico, e di questo parlerò nel corso delle prossime trattazioni, ma le indicazioni, il tipo di indagini necessarie, l’impostazione come terapia medica o chirurgica, la categoria di farmaco consigliato, la sua posologia, gli eventuali effetti collaterali,e tant’altro ancora,debbono far parte del bagaglio culturale e professionale del medico.
Ragion per cui gli aspetti relativi alla diagnosi e alla terapia specifica delle patologie “maggiori” che tratterò, saranno solo accennati perché di competenza medica, mentre, al contrario, saranno evidenziati gli aspetti che conducono alla prevenzione e alla diagnosi precoce in cui è indispensabile l’opera quotidiana della persona, e , per offrire un aiuto scriverò, nel corso del 2022, un’altra serie di articoli che forniscano le conoscenze per la prevenzione e la diagnosi precoce delle patologie gastroenterologiche “maggiori”.
Biografia di Nicola d’Imperio
Titoli di carriera
Laureato in medicina e chirurgia nel 1972 con 110 e lode
Specializzato in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva nel 1978 con 110 e lode
Assistente presso il Servizio di Gastroenterologia dell’ospedale Bellaria di Bologna dal 1974 al 1987
Aiuto presso il Servizio di Gastroenterologia dell’ospedale Bellaria di Bologna dal 1988 al 1998
Primario presso l’UOC di Gastroenterologia dell’ospedale Morgagni di Forlì dal 1998 al 2001
Professore presso la scuola di specialità di Gastroenterologia di Bologna dal 1998 al 2006
Primario presso l’UOC di Gastroenterologia dell’ospedale Maggiore di Bologna dal 2001 al 2012
Libero professionista in Gastroenterologia dal 2013 a tutt’oggi presso la Clinica Villalba di Bologna, la Clinica Anthea e la Clinica Santa Maria di Bari e presso il suo studio a Matera.
Titoli scientifici
Direttore della Rivista Italiana di Gastroenterologia organo ufficiale dell’Associazione Italiana dei Gastroenterologi Ospedalieri
Segretario per l’Emilia Romagna dell’Associazione Italiana dei Gastroenterologi Ospedalieri
Presidente per l’Emilia Romagna della Società Italiana di Endoscopia Digestiva
Presidente della Associazione Italiana Malattie dell’Apparato Digerente
Pubblicazioni scientifiche:su riviste straniere 78 e su riviste italiane 124 libri di gastroenterologia ed endoscopia digestiva 12
Indirizzo sito: www.nicoladimperio.it