Bando di concorso per Architetti al Comune di Matera, Ordine Architetti segnala ad Anac e Procura dubbi legittimi su procedure di trasparenza, corretta informazione e pubblicità delle procedure concorsuali. Di seguito la nota integrale.
L’Ordine degli Architetti della Provincia di Matera rende noto che in riferimento al Bando di concorso, per titoli ed esami, per la copertura di n. 2 posti a tempo pieno ed indeterminato di “specialista servizi tecnici – Architetto cat. D1, di cui alla Determinazione Dirigenziale RCG n. 1220/2021 del 04.06.2021, pubblicato in G.U.R.I. IV Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 44 e successiva modifica dei termini concorsuali del 20 agosto 2021, pubblicata in G.U.R.I. IV Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 66 con contestuale riapertura dei termini del bando di concorso menzionato, con Determinazione Dirigenziale RCG n. 1816 del 18.08.2021, ha rivolto, all’amministrazione del Comune di Matera, Istanza di annullamento in autotutela dell’esito della prova scritta motivato da fondati dubbi riguardo un evidente difetto di pubblicità e carente chiarezza di informazione sulla pubblicazione delle procedure di gara che, di fatto, eludono lo spirito e le norme in materia di corretta trasparenza. Tale difetto di pubblicità ha dato come diretta conseguenza una scarsissima partecipazione dei candidati aventi diritto alla prova scritta, circa un terzo per quanto riguarda il profilo di architetto, un quinto per il profilo da ingegnere con ulteriore apposito bando di concorso e circa un ottavo per il profilo da Specialista Servizi Contabili.
A tale istanza, rivolta nello spirito di una leale collaborazione tra pubbliche Amministrazioni, a tutela del pubblico interesse e della legittimità amministrativa, l’amministrazione comunale di Matera ha espresso diniego con nota prot. n. 0097543/2021 del 09.12.2021.
Pertanto a tutela dei propri iscritti, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Matera ha rivolto un esposto alla Procura della Repubblica di Matera e all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) fondato sul difetto di pubblicità e carente chiarezza di informazione del Bando di Concorso e delle successive procedure concorsuali, che potrebbero prefigurare una elusione delle specifiche normative in materia di trasparenza, richiedendo di poter valutare eventuali profili di illiceità.