L’istituzione della sezione lucana della Dia annunciata oggi durante la cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario è una risposta dello Stato alla forte richiesta, oltre che dei magistrati di Potenza e Matera, dell’intera società civile e dei sindacati confederali che hanno promosso in ottobre una petizione popolare. E’ uno strumento per contrastare la criminalità organizzata di importazione e quella autoctona tanto più necessario per la fase di attività che ci attende nell’attuazione del Pnrr e degli investimenti. Adesso ci aspettiamo il rafforzamento degli organici in magistratura e negli uffici giudiziari e la convocazione della Conferenza Regionale per la legalità con un programma di azione che deve partire dal basso.