Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fp stigmatizzano le polemiche, talora strumentali e rancorose che si stanno consumando ai danni dell’Irccs Crob di Rionero e dei suoi operatori.
In considerazione della nuova organizzazione aziendale rinveniente dall’Atto Aziendale è opportuno determinare la pesatura degli incarichi e rivalutare le indennità da attribuire come da CCNL, sia per gli incarichi del ruolo sanitario, che per quello amministrativo, tecnico e professionale.
Durante l’incontro sindacale che ha avuto luogo il 18 gennaio 2022 si è addivenuti all’approvazione di una proposta disciplinante l’attribuzione degli incarichi di funzione e la possibilità di ampia partecipazione da parte di tutti i dipendenti ai progetti per il miglioramento delle attività dell’Istituto.
L’approvazione della stessa proposta è stato frutto di discussione sviluppatasi nei mesi precedenti tra la parte pubblica e la parte sindacale con la costituzione di un tavolo tecnico.
Il giorno 3 novembre 2021 si è avuto il primo tavolo tecnico composto sia dalla parte pubblica che dalle 5 sigle sindacali presenti nell’ Istituto con RSU .
In questo primo incontro la parte pubblica ha presentato la proposta e dopo un’ampia discussione in merito si è divenuti di comune accordo ad una nuova rimodulazione degli IFO che da 21 passano a 25.
Il tavolo tecnico è stato riconvocato alla data del 10 novembre 2021 per la ripresa dei lavori che partono dalla nuova rimodulazione fatta in base ai suggerimenti e condivisioni del precedente tavolo tecnico .
Ciò nonostante pur con la massima disponibilità della Direzione Strategica nel dare seguito ad altre richieste ( Ifo Hospice e Ifo infermieristico di medicina nucleare) ritenendo il riassetto organizzativo un work in progress, i lavori del tavolo tecnico vengono bloccati dal Nursid e dalla Fials che ritrattano su quanto concordato al tavolo precedente.
Il tavolo tecnico viene rinviato a data da destinarsi da parte della Direzione che con amarezza apprende l’ostilità nel far proseguire i lavori. Lo stesso decade e la discussione viene rinviata alla delegazione trattante e alle Rsu Aziendali.
In data 15 dicembre 2021 si è tenuta la riunione tra parte pubblica e delegazione trattante in cui viene ripresentata alla parte sindacale la mappatura degli Ifoe proposta di rimodulazione dell’art. 4 del regolamento degli incarichi di funzione de. N. 312/2019.
Dopo un lungo confronto, le sigle sindacali non raggiungono una proposta unitaria.
La direzione fa una nuova proposta intermediando tra le varie richieste formulate dalle parti sindacali. La nuova proposta vede le quote di indennità degli Ifo ridimensionate.
Tali indennità saranno retribuite ai nuovi Ifo integrati e a quelli che sono in essere con i residui disponibili del 2018 e finanzieranno i progetti a cui parteciperanno tutti i dipendenti del comparto ad eccezione degli Ifo che avranno tra gli obbiettivi da raggiungere per la riconferma annuale dello stesso incarico, quello di attivare i progetti per il personale.
La riunione finisce con l’augurio della parte pubblica di addivenire ad un accordo unitario e invita le parti sindacali , come prevede la normativa, a far pervenire entro trenta giorni e comunque prima della convocazione del prossimo incontro del 18 gennaio 2022, una proposta o comunque dei suggerimenti che se unitari saranno immediatamente recepiti.
Nel pomeriggio del 15 dicembre 2021 la Direzione fa un ulteriore sforzo ed integra, integrazione inviata telematicamente, nella mappatura degli Ifo anche l’ Ifo infermieristico di medicina nucleare radiologia e radioterapia che era stato soppresso e che era stato fortemente richiesto dalle parti sindacali .
Ieri 18 gennaio 2022 si è riunita la commissione trattante e in seguito ad un confronto durato altre 4 ore , nonostante l’ apertura e la disponibilità della direzione e delle sigle confederali cgilcisl e uil nel raggiungere un accordo unitario al fine di poter proseguire nella mission dell’ istituto e dar seguito a quanto stabilito dall’ atto aziendale, le 2 sigle sindacali autonome nursid e fials hanno fatto ostruzionismo pur di non arrivare ad un accordo univoco.
In particolare la Fials che in modo contraddittorio , da un lato chiede la riduzione della quota del fondo da destinare ai nuovi Ifo dall’ altra chiede l’ introduzione di 2 nuovi incarichi ifo della direzione strategica ed ifo referente URP dei quali non aveva mai fatto menzione precedentemente.
Alla fine la Direzione dopo 4 mesi di confronto, concertazione nonché di apertura verso le parti sindacali ha dovuto chiudere il processo di concertazione dando attuazione a tutte le tematiche affrontate nella riunione del 15 dicembre 2021.
Si precisa che a fronte della quota di indennità massima per gli incarichi di funzione prevista dal CCNL che è stabilita in € 12.000,00, è stata approvata la proposta che determina in € 9.000,00 la quota massima di indennità attribuibile e di finanziare i progetti volti migliorare il servizio di tutte le Unità Operative da assegnare al personale che non beneficia delle indennità di funzione rientranti nelle tre fasce più alte, pertanto, gli incarichi di funzione indicati di seguito b), c) e d) non potranno beneficiare in alcun caso del fondo dedicato ai progetti di miglioramento né alle indennità di lavoro straordinario ad eccezione dell’ indennità minima come da CCNL 2016/2018.
Di seguito indichiamo le indennità stabilite;
a) 3.227,85
b) 4.500,00
c) 6.500,00
d) 9.000,00
Le somme che saranno utilizzate per incrementare i fondiinerenti sono rinvenienti dai residui accessori relativi al 2018, pertanto, è da far rilevare l’attenzione dell’amministrazione verso i dipendenti nell’impiegare delle somme accantonate del 2018 e dare la possibilità a tuttoil personale del comparto, non beneficiario delle indennità di funzione sopra indicate, di partecipare ai progetti.
Pertanto è opportuno sia per trasparenza che per massimo coinvolgimento del personale del CROB evidenziare come si è giunti a tale conclusioni.
Una premessa quanto mai necessaria per riportare il confronto nell’alveo della razionalità, del buon senso e della responsabilità a tutela di quanti lavorano senza risparmiarsi per mantenere su livelli di eccellenza i servizi offerti dal nosocomio di Rionero in Vulture.