Consiglio Comunale di Tricarico, Cristianamente riprendiamo a dialogare: “Dove sono i consiglieri di maggioranza?”. Di seguito la nota integrale.
Il consiglio Comunale del giorno 20 gennaio si è concluso con un nulla di fatto: l’unico punto all’o.d.g. “art. 11 dello statuto dell’unione-nomina rappresentanti del consiglio comunale all’interno dell’unione” è stato rinviato causa mancanza del numero legale. Degli otto consiglieri di minoranza due risultavano assenti, un terzo, sprovvisto del green pass, non era legittimato a presenziare alla riunione. I tre consiglieri del gruppo di minoranza, Melfi, Mangiamele e Dema hanno fatto registrare la loro presenza nella prima parte del consiglio, dedicata alle interrogazioni. Piccola precisazione, non da poco: la convocazione dei consigli comunali di Tricarico, dal giugno 2019, contravvenendo a quanto previsto dal regolamento di consiglio, non riporta mai come punto di apertura dell’o.d.g., “Interrogazioni e/o interpellanze”. Ciò nonostante il C.R.D. non si esime dallo svolgere questa attività, purtroppo nella certezza, finora sempre confermata dai fatti, che per le risposte alle interrogazioni bisogna attendere un tempo biblico, mediamente 60 giorni, prima di avere soddisfazione alla richiesta, anche quelle ritenute urgenti, oppure non vengono mai fornite affatto. Ed è quanto accaduto nell’ultimo consiglio. Interrogazione sulla mancata costituzione del consiglio direttivo del centro di documentazione “Rocco Scotellaro”: la non più neo-assessore al ramo, Lotito Mariarosaria, con fare supponente e quasi seccato si limita a rispondere: «È in fase di istruttoria»; dopo sette mesi dalla conclusione dei termini dell’avviso pubblico! Interrogazione sulla mancata apertura del mattatoio comunale: l’assessore ai lavori pubblici, Montesano Giuseppe, scarica il barile sul responsabile dell’area tecnica il quale risponde che si stanno incontrando difficoltà nell’acquisto delle attrezzature; dopo che sono stati spesi 320.000 euro per lavori terminati a novembre 2019, non riescono ad acquistare coltelli e attrezzi vari. Stessa sorte è toccata alle altre tre interrogazioni (10 alloggi nel rione Saracena, Palazzo Putignani, Palazzo Lavecchia): pseudo risposte contorte ed ingarbugliate che non hanno soddisfatto alla richieste avanzate di consiglieri Melfi e Mangiamele.
Conclusasi questa fase di attività ispettiva ad opera dei consiglieri di minoranza e visto che, per la terza volta consecutiva dalla confermata sospensione dalla carica di sindaco del Carbone Vincenzo, il consiglio comunale non aveva i numeri per le assenze dei consiglieri di maggioranza, il C.R.D. ha ritenuto opportuno non farsi, ancora una volta, stampella di un gruppo di maggioranza da tempo privo di radici, a considerare quanto ci è voluto per trovare un consigliere che surrogasse Paciello, ma altrettanto traballante quanto al futuro, se si continuano a registrare assenze di consiglieri che appaiono solo in concomitanza di periodi festivi (Natale e Pasqua) e di altri che sembrano non essere più disponibili a lasciarsi convincere dalle telefonate all’ultimo minuto pur di assicurare il numero legale.
A questo punto, visto che l’attuale amministrazione comunale ha abbandonato (non poteva fare altrimenti, considerando lo stato dell’arte!) il mantra di #avantitutta, consigliamo di sostituirlo con #tiriamoavanti, magari aggiungendo “come va va e come viene viene”