Un pregiudicato di Gorgoglione di 31 anni, emergente anche in altri contesti criminali, è stato arrestato con l’accusa di furto con l’aggravante di aver agito con violenza sulle cose e su un bene destinato alla pubblica reverenza.
I fatti si sono verificati la sera del 4 aprile scorso quando i Carabinieri della Stazione di Gorgoglione e di Aliano, collaborati dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, sono intervenuti a seguito del furto perpetrato nella Chiesa di “Santa Maria dell’Assunta”, a seguito della “visita” dell’odierno arrestato, che si era introdotto scardinando la porta d’ingresso della Chiesa e dal suo interno asportava due statuette lignee raffiguranti angeli con lamina in oro, un manutergio (piccolo asciugamano di lino bianco, di forma rettangolare, utilizzato dal parroco celebrante per asciugare le mani dopo l’abluzione rituale cd. “lavanda delle mani”) e un corporale (panno di forma quadrata di tela di lino inamidato che viene utilizzato durante l’offertorio il parroco celebrante per posarvi sopra la patena contenente l’ostia e il calice contenente il vino). Le immediate indagini permettevano di individuare quasi subito il furfante che aveva operato il furto degli oggetti liturgici e delle statuette che venivano immediatamente recuperate e consegnate al parroco “Don Paolo Di Nota”.
La Magistratura di Matera convenendo con le risultanze dei Carabinieri emetteva nei confronti del reo un ordine di carcerazione che veniva eseguito nella mattinata odierna.