Aliano, il centro in provincia di Matera noto per l’esilio di Carlo Levi, non ce l’ha fatta. Ci aveva provato per il 2018 senza successo e non è andata bene nemmeno la seconda candidatura a capitale italiana della cultura per il 2024. Sono state comunicate le dieci città finaliste per il titolo di Capitale italiana della cultura per il 2024 scelte dalla giuria tra le 24 città preselezionate tra quelle che avevano risposto al bando. Lo rende noto il Ministero per la Cultura, che ha annunciato l’elenco delle città che hanno perfezionato la candidatura. “La storia pluriennale di questa sfida ha dimostrato tutta la capacità della cultura di mettere in moto dei meccanismi virtuosi e percorsi di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice”: così aveva detto il Ministro Dario Franceschini.
Il maggior numero di candidature è in Toscana, Marche e Veneto (2), seguite da Liguria, Campania, Puglia e Sicilia (1). Non sono presenti capoluoghi di regione, una novità rispetto al passato, mentre i capoluoghi di provincia sono cinque.
Liguria: Sestri Levante con il Tigullio (Ge)
Veneto: Vicenza, Chioggia (Ve)
Toscana: Viareggio (Lu), Grosseto
Marche: Pesaro, Ascoli Piceno
Campania: Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Sa)
Puglia: Mesagne (Br)
Sicilia: Siracusa
Le città selezionate verranno audite, in video-conferenza, il prossimo 3 e 4 marzo 2022 da parte della Giuria presieduta da Silvia Calandrelli che dovrà poi indicare al Ministro Dario Franceschini la candidatura ritenuta più idonea.