La Cgil, Cisl e Uil di Matera unitamente alle categorie, nell’incontro odierno con il rappresentante aziendale della Coopbox di Ferrandina operante nel settore del confezionamento alimentare dal 1982, riveniente dal gruppo CCPL, hanno acquisito l’intenzione da parte della stessa di voler cessare le produzioni e di mandare a casa 40 lavoratori.
L’azienda composta da 3 stabilimenti, di cui 2 in Italia – Ferrandina (MT) e Bibbiano (RE) – , a fine ottobre 2021, è stata venduta al principale competitor del settore, Gruppo Happy con sede a Cremona e proprietaria di diversi stabilimenti con sede in Italia ed all’estero.
E’ del tutto evidente che l’operazione di chiusura risponde ad un chiaro fine speculativo (acquisizione di fette di mercato) dimostrato dal fatto che il gruppo, dopo appena 3 mesi dall’acquisto, decide di chiudere lo stabilimento collocato nel meridione d’Italia; senza dimenticare di sottolineare le gravi responsabilità del gruppo CCPL Lega Coop Emilia Romagna, che noncuranti delle dichiarazioni effettuate nei tavoli di confronto ministeriali nel recente passato, circa investimenti sul sito di Ferrandina a partire dal 2023, ha venduto il gruppo con noncuranza, ben sapendo della successiva , quanto immediata chiusura dello stesso, da parte della società acquirente.
Di fronte a questo grave atto unilaterale e dirompente, le scriventi OO.SS. denunciano con estrema forza, questo vile atto di protervia, con il quale si intende portare avanti strategie industriali, sulla pelle dei lavoratori e del territorio.
Pertanto , Cgil, Cisl e Uil, unitamente alle categorie, dichiariamo lo stato d’agitazione ed il blocco delle merci in entrata ed in uscita dall’azienda e si riservano di adottare tutti le azioni per fare recedere l’Azienda Happy da questo scellerato intento.
Inoltre, si chiede al Prefetto di Matera e all’Assessore regionale alle Attività produttive di attivare con urgenza incontri specifici aperti ai rappresentanti aziendali e sindacali per ricercare soluzioni finalizzate al ritiro della decisione di chiusura del suddetto sito produttivo.