“Con la rielezione a Presidente della Repubblica di Sergio Mattarella riprende il cammino della normale attività politica istituzionale. Molte le zone d’ombra da interpretare, determinate da comportamenti poco chiari e incomprensibili da parte di alcuni partiti, in primis la Lega e Forza Italia. L’aver contribuito, infatti, in maniera determinante alla rielezione di Mattarella rappresenta una sconfitta grave ed imperdonabile per tutto lo schieramento di centro-destra, ormai lacerato a livello nazionale da atteggiamenti divisivi e ispirati da posizioni in aperta controtendenza rispetto ai propri ideali e ai propri principi basilari”. Lo dichiara il consigliere di Fdi, Piergiorgio Quarto, evidenziando che “L’unico riferimento certo, credibile, attendibile in tutti i suoi aspetti resta quello della Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. La sua persona rimane a guardia dei valori della destra italiana, da sempre Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni non tradiscono la parola data. Dopo sei giorni di un teatrino imbarazzante le forze politiche non hanno saputo fare di meglio che eleggere come nuovo Presidente della Repubblica, ancora una volta, Sergio Mattarella. Finisce cosi con l’opzione che tutti avevano escluso, compreso Sergio Mattarella. Con una trattativa istituzionale inspiegabile si approva il doppio mandato. Incredibile a credersi, ma questo i cittadini lo ‘devono’ sapere, in Parlamento langue da tempo una proposta di legge del Pd per impedire la doppia elezione del Capo dello Stato”. “In Italia – sottolinea Quarto – la politica vive solo di anomalie, con presidenti del Consiglio mai eletti, con partiti che passano indifferentemente da uno schieramento all’altro, tutti con un unico obiettivo non andare a casa, non andare a votare. Noi di Fratelli d’Italia vogliamo dire basta a questo Parlamento senza maggioranza coesa e non più rappresentativo. Oggi, più che mai, bisogna dare la parola al popolo, agli elettori, occorre votare. Tutti festeggiano l’avvenuta elezione, ma in realtà all’inizio nessuno voleva Mattarella, infatti è stato eletto alla settima votazione. I parlamentari, molti loro malgrado, hanno scelto di barattare sette anni di nuovo mandato di Mattarella per altri sette mesi di legislatura. Tutti i partiti di centro-destra in partenza escludevano tale soluzione, cosi facendo di fronte agli elettori hanno dichiarato una cosa ne hanno fatto un’altra. Il centro-destra esce a pezzi da questa vicenda. Con questo modo di agire continueremo a non avere mai, storicamente parlando, un Presidente che appartenga ai nostri ideali, annullando completamente la democrazia dell’alternanza. Alla fine quindi tutti d’accordo su Mattarella su proposta di Salvini, da non crederci”. “Il centro-destra – conclude il consigliere – deve ripartire dalle alleanze a livello locale. In Basilicata, ad esempio, bisogna promuovere al meglio quello che di buono è stato fatto dalla Giunta Bardi, al fine di dare un futuro migliore a tutti i cittadini lucani. Il dato di fatto certo è che ad oggi a Roma a rappresentarci restano solo Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni, le uniche nostre speranze. La parola spetta agli elettori, tra poco più di un anno gli italiani verranno chiamati a votare e allora ne vedremo delle belle. Infatti, solo gli italiani possono garantire e salvare le istituzioni del nostro Paese”.
Feb 01