Un tavolo regionale per la difesa dei posti di lavoro e la continuità produttiva della Coopbox. A chiederlo sono il segretario generale della Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo, e il segretario generale della Femca Cisl Basilicata, Francesco Carella, che hanno già avviato un’interlocuzione in tal senso con l’assessore regionale Cupparo. “Non vogliamo parlare di chiusura perché non ci sono i presupposti economici e industriali per giustificare la chiusura di una fabbrica che è fiore all’occhiello del packaging alimentare a livello nazionale e non solo con un’esperienza di oltre quarant’anni. Le ragioni addotte dalla direzione aziendale sono inconsistenti e suonano pretestuose, pertanto percorreremo ogni strada per difendere i posti di lavoro e non disperdere questo patrimonio industriale. La verità è che la Coopbox di Ferrandina è un’azienda che ha mercato e che nei mesi più duri della pandemia ha dovuto incrementare la forza lavoro con assunzioni a tempo determinato per fare fronte alla domanda di mercato. Non è accettabile che si scarichino sulle spalle di 40 lavoratori e delle loro famiglie strategie che hanno ben poco di industriale. La Regione convochi subito un tavolo di confronto per evitare che si consumi l’ennesimo atto di spoliazione ai danni della Valbasento e per mettere in campo misure di politica industriale orientate all’innovazione tecnologica, a partire da un progetto di filiera sui nuovi materiali”.