COSIMO MUSCARIDOLA CONTESTA LE AFFERMAZIONI RILASCIATE ALLA STAMPA DAL CONSIGLIERE REGIONALE DI LORENZO SUL MOBILE IMBOTTITO
Le affermazioni del Consigliere Regionale Pasquale Di Lorenzo sul Distretto del Mobile Imbottito meritano alcune considerazioni al fine di evitare che, sulla difficile situazione del comparto, si aggiunga una ulteriore quanto inutile confusione.
Ha ragione il Consigliere Di Lorenzo quando sostiene che vanno aiutate tutte quelle aziende che in questo momento cercano di diversificare il prodotto o la produzione stessa; ma sbaglia – a parere nostro – quando afferma che non conviene sostenere le aziende che sono rimaste perché, a suo dire, sarebbe del tutto inutile difendere le quote di mercato ancora in possesso delle imprese del nostro territorio.
Infatti, il Consigliere Di Lorenzo dovrebbe sapere che, fra indotto e aziende primarie, la provincia di Matera conta ancora 4000 addetti circa e 46 aziende attive nel settore; non poca cosa, a noi pare. Aziende che continuano a difendere il loro prodotto sui mercati internazionali malgrado tutti e tutto. Malgrado, soprattutto, i silenzi e il torpore non del Distretto che ostinatamente continua nella sua missione, ma del Governo, dal quale da lungo tempo si è in attesa di risposte su un protocollo che, ironia della sorte, porta la firma dell’attuale Ministro dello Sviluppo Economico.
Il Consigliere Di Lorenzo, pertanto, ci aiuti a sostenere le aziende del comparto e non a chiuderle e faccia sentire la sua voce presso il Governo nazionale, con il quale avrà sicuramente migliori entrature delle nostre, per riprendere il confronto aperto da tempo e ad oggi ancora privo di risposte.
Cosimo Muscaridola
Presidente Sezione Legno-Arredamento API Matera
Vice Presidente Comitato del Distretto Mobile Imbottito
DI LORENZO REPLICA A MUSCARIDOLA: FA POLEMICA POLITICA
Mi sorprende che l ‘amico Muscaridola così polemicamente reattivo piuttosto che confrontarsi con obiettività prende strumentalmente a pretesto solo una parte di quanto da me dichiarato stamane in un ragionamento piu complesso sulle prospettive del polo del salotto e sulla necessita di aggredire quote di mercato più alte ed al riparo della concorrenza .
Il mio intento era innanzitutto far tornare d’attualità nell’agenda politica il polo del salotto che sembra essere stato dimenticato e non certo da me e di questo credo che dovrebbe darmene atto anche Muscaridola .
Sono comunque a disposizione ove mai volesse aprire un interessante confronto a più voci, e non sempre con le stesse solite voci del centro sinistra regionale lucano che hanno non poche responsabilità sulla situazione attuale del settore e delle sue problematiche .
Ma si sa che Muscaridola è in questo periodo troppo impegnato nelle primarie del Pd per poter essere più sereno ed obiettivo.
RIPORTIAMO IN BASSO L’ARTICOLO PUBBLICATO SUL QUOTIDIANO NEL QUALE SONO RIPORTATE LE DICHIARAZIONI DEL CONSIGLIERE DI LORENZO CONTESTATE DA COSIMO MUSCARIDOLA.
Nautica di lusso e pelle sono i nuovi mercati da seguire al più presto
Il consigliere regionale della Pdl Pasquale Di Lorenzo è tornato sulla questione del mobile
imbottito che viene tralasciato nell’ultimo periodo dalle forze istituzionali e impreditoriali del Materano
«E’ INUTILE intestardirsi sulla difesa del prodotto e delle quote di mercato, ènecessario che dal mobile imbottito si vada verso nuovi
segmenti di mercato per ritornare a crescere».
E’ quanto sostiene il consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo che parla della crisi dei salotti e della necessità di affrontare la questione a livello regionale e riportarla al centro dell’attenzione dopo che nelle settimane passate sono usciti diversi dati che sottolineano i numeri di crisi del settore e che disegnano un futuro non certo roseo. Questioni che tra qualche giorno il presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano affronterà in un incontro ad Altamura con gli imprenditori del settore: «lì è il caso che il territorio
indichi nuove strade da seguire.
Qualche giorno fa ho colto personalmente», racconta Di Lorenzo al “Quotidiano”, «la voglia di investire di alcuni imprenditori del settore nautico che si occupano di interni di yacht di lusso e che vedono potenzialità importanti nell’esperienze raggiunte e nelle professionalità del settore del mobile imbottito.
Ma questo è solo un esempio, ve ne sono anche altri come le pelli ad esempio che possono essere un’opportunità importante di lavoro.
Bisogna fare come è successo in Emilia Romagna con il polo tessile che ha trovato
nuovi segmenti e poi implementato l’attività».
Di Lorenzo rimane convinto della necessità di intraprendere una strada diversa e si rivolge in particolar
modo alla Regione Basilicata che dovrà avere un ruolo fondamentale per indirizzare al meglio questo tipo di soluzioni: «la Regione dovrà avere il compito di programmare economicamente il futuro del mobile imbottito, non ci si può intestardire sulla difesa del prodotto e di quote di mercato perchè questo è inutile.
La strada da seguire è diversa per non continuare a scontare il gap congiunturale che si è creato con il mercato cinese.
Una volta eravamo noi a riuscire a sfruttare le qualità e la concorrenzialità che sono oggi dei cinesi. Eravamo noi “i cinesi”».
Oltre alla programmazione e all’indirizzo che toccano alla Regione ci dovrà essere poi un forte lavoro di promozione: «la nuova Sviluppo Italia regionale deve avere la priorità ad attuare questo tipo di mission, deve accompagnare le imprese
ad incontrare e promuovere contatti con alcuni importanti imprenditori.
Stesso ruolo di promozione e congiunzione che può svolgere», continua Di Lorenzo, «anche la Camera di Commercio di Matera ma è un ruolo che dovrebbe svolgere anche il distretto del mobile imbottito che invito a svegliarsi perchè bisogna intercettare i piccoli segnali di ripresa che in questo momento vanno colti».
Poi Di Lorenzo specifica ancora di più il proprio messaggio che punta adunadiversificazionedel settore: «gli sconti al ribasso favoriscono i cinesi ma non una ristrutturazione complessiva del settore che deve portare necessariamentedegli utili. In questo tipo di contesto la Regione può fare molto».
Di certo il mobile imbottito sembra in questo momento preda di un crollo senza precedenti e con poche soluzioni, la strada di un cambio di prospettiva viene indicata da più parti,mancano però le accelerazioni in questo tipo di direzione.
Sono daccordo con muscaridola. Quello che Di Lorenzo ha dichiarato, di fatto, tra le righe, dimostra una richiesta al governo regionale di “ignorare” il NOSTRO settore dell’imbottito, dimenticando che quello che è rimasto rappresenta comuqnue ancora una delle pochissime risorse produttive del territorio, specie materano! Quello della diversificazione resta una cosa sacrosanta, ma “dimenticare” il settore del salotto mi sembra una bestemmia PERICOLOSISSIMA!!