“L’intervento del Ministro per il Sud Mara Carfagna, in audizione alla Commissione Bilancio della Camera, ci riporta ai gravosi impegni e all’accentuata responsabilità dovuti e ancora più stringenti in questa prima fase di attuazione del Pnrr”. A sostenerlo è l’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo. “Condivido la valutazione del Ministro perché non basta aver ottenuto il vincolo del 40% delle risorse del Pnrr a favore del Mezzogiorno per centrare l’obiettivo di accorciare, automaticamente, le distanze tra Nord e Sud del Paese. Come afferma Carfagna c’è bisogno che questo vincolo sia rispettato e completamente attuato e realizzato, a cominciare dalla predisposizione e dalla realizzazione dei bandi. Per questa ragione l’azione, che è stata annunciata, di attento e meticoloso monitoraggio ad opera del Ministero per il Sud, in concerto con le Regioni, su tutto ciò che avviene negli altri Ministeri ed in particolare per i bandi da approvare, mi vede convinto sostenitore. Tanto più che per quanto riguarda gli interventi di competenza diretta del ministero del Sud, l’attuazione degli interventi speciali per la coesione territoriale registra il rispetto di tutti gli obiettivi previsti per il 2021, sia in termini di investimenti che di riforme. Ma poiché come ci dice spesso il Ministro Carfagna i soldi non bastano soprattutto se non sono affiancati da una capacità progettuale efficace, prioritariamente in modo da superare le lentezze della macchina burocratica, snellire le procedure, non possiamo e non dobbiamo permetterci distrazioni e tanto meno deviazioni di percorso. L’attività già svolta dagli uffici dei vari Dipartimenti, efficacemente coordinata dal Presidente Bardi e quella che ci attende nei prossimi giorni per tutti gli adempimenti del Pnrr – conclude Cupparo – richiede un surplus di lavoro e non certo chiacchiericci su chi è più bravo o peggio sterili polemiche. E’ il tempo di rimboccarsi le maniche ritrovando lo spirito unitario di governo del territorio e delle nostre comunità locali”.