Come ogni anno il Consiglio regionale della Basilicata sostiene una iniziativa tesa a tener viva la memoria di una tragedia a lungo dimenticata, il dramma delle foibe, che viene commemorata attraverso il “Giorno del Ricordo”.
“Una pagina buia della nostra storia, animata da cieca violenza- sottolinea il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala -checausò spargimento di sangue innocente, quello delle vittime torturate, assassinate e gettate nelle foibe, e grande dolore, quello di tanti italiani costretti all’esodo dalle ex province italiane della Venezia Giulia, dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia. Un dolore che non può essere assolutamente dimenticato. Ciascuno di noi ha il dovere morale di rimuovere l’oblio su quei tristi accadimenti e far sì che le coscienze rimangano attente per evitare che simili atrocità abbiano a ripetersi”.
Due i momenti dell’iniziativa che si terrà nel pieno rispetto delle normative vigenti anti Covid 19 e che vedrà la partecipazione del prefetto di Potenza, Michele Campanaro, a testimonianza dell’importante collaborazione tra istituzioni in occasioni tanto significative. Dopo le note de “Il Silenzio” interpretato da Donato De Micheli, alunno del Liceo musicale “Walter Gropius”,lo scoprimento di una targa commemorativa a ricordo delle vittime delle Foibe, apposta sulla colonna d’ingresso del palazzo del Consiglio regionale e poi, come preannunciato durante la cerimonia in occasione del “Giorno della memoria”, il 27 gennaio scorso, quello di una pietra d’inciampo dinanzi al portone della sede a perenne memoria delle vittime della Shoah.
Un momento questo della posa della pietra, un piccolo blocco quadrato ricoperto di ottone lucente,con su scritto “Per non dimenticare”, proposto dalla Commissione regionale pari opportunità e prontamente accolta dal Consiglio regionale. “La pietra di inciampo all’ingresso del Consiglio regionale – precisa lapresidentedella Crpo, Margherita Perretti – intende evidenziare il ruolo fondamentale ricoperto dall’istituzione di garante della democrazia, della libertà, della dignità e del rispetto di ogni essere umano, insomma dei diritti fondamentali del vivere civile di una comunità”.
Feb 09