“Una felice coincidenza, segnalata opportunamente sui social dall’Apt Basilicata, ha voluto che proprio oggi, mentre a Torino prende il via un progetto per rileggere la figura di Carlo Levi a centoventi anni dalla nascita (Torino, 29 novembre 1902 – Roma, 4 gennaio 1975), nella sede del Ministero della Cultura si svolge l’audizione del sindaco di Aliano, chiamato ad illustrare il dossier di candidatura del borgo lucano al titolo di ‘Capitale italiana del libro’ per l’anno 2022. Si rinnova così ancora una volta il sodalizio ideale che ha legato Levi alla Basilicata sin da quando il grande intellettuale torinese, venuto per la prima volta nella nostra regione negli anni del confino, con la sua attività artistica fece conosce al mondo intero la civiltà contadina e mostrò uno sguardo diverso e nuovo verso il Mezzogiorno”. È quanto dichiara il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi.
“Aliano ha conservato la memoria di quello sguardo, ed oggi si candida a rappresentare gli sforzi di quanti, in Basilicata e altrove – prosegue il presidente -, lottano per contrastare lo spopolamento e dare un futuro ai piccoli borghi cercando di valorizzare le caratteristiche peculiari dei territori montani. La cultura è lo strumento unificante per far crescere la consapevolezza dei giovani, che devono diventare protagonisti della ripartenza. A loro spetta il compito di incalzare le istituzioni e di far vivere nuove ed originali esperienze di lavoro legate alle nuove tecnologie, al turismo e alla sostenibilità. Insieme dobbiamo affrontare la sfida del PNRR per migliorare i servizi e le infrastrutture e dare un futuro alle nostre comunità”.