Venerdì scorso è tornato a riunirsi, dopo oltre un anno di stallo, il direttivo del circolo PD di Avigliano.
In seguito al congresso del 5 dicembre scorso e all’elezione del nuovo segretario, Giordano Andrea, il circolo di Avigliano prova così a lasciarsi alle spalle la stagione di divisioni che ha lacerato il centro sinistra negli ultimi anni.
Dopo aver espletato tutti gli atti formali ed ultimato i vari passaggi di consegne durante le scorse settimane, il circolo ha dato il via alle sue attività eleggendo il proprio tesoriere, Antonio Mecca, e avviando una riflessione atta a nominare, nelle prossime settimane, una segreteria politica composta da forze in grado di spendersi per il rilancio del partito. La discussione è poi proseguita provando ad analizzare lo scenario politico attualmente presente a livello regionale e comunale ed avviando una riflessione sulle azioni da poter compiere per mostrarsi ancora una volta al fianco dei cittadini aviglianesi e per dare il proprio contributo per la risoluzione dei problemi quotidiani della cittadina, sempre più acuiti dalla crisi pandemica ancora in atto, che si è dimostrata particolarmente pungente in tutto il sud Italia ed anche nel comune gianturchiano.
È stata effettuata un’analisi sulla situazione politica in cui versa il comune anche grazie alla presenza ed agli interventi dei due consiglieri comunali del Partito Democratico presenti in consiglio comunale, Angelo Summa e Vitina Claps, che hanno reso partecipe il direttivo delle azioni politiche intraprese in questo primo anno diconsiliatura. La loro presenza ha reso possibile l’avvio di una discussione atta a costruire le linee comuni sulle quali agire per provare ad avviare un’azione politica propositiva fuori e dentro il consiglio comunale. È stato dato spazio a riflessioni sulle imminenti sfide che la nostra realtà dovrà affrontare, con il PNRR, focalizzando l’attenzione sui bandi di prossima scadenza ed i successivi rivolti agli enti locali. È stato da tutti evidenziato come questa sfida rappresenti un’opportunità unica per poter limare i gap strutturali che i comuni del sud presentano rispetto al resto d’Italia; gap che finalmente in questo particolare momento potrebbero essere colmati.
Largo spazio è stato lasciato inoltre alla discussione del Vademecum, frutto della sintesi effettuata in direzione regionale nel mese di gennaio ed inviato in tutti i circoli lucani così da far pervenire dal basso, dai circoli dei comuni lucani, una proposta politica che dovrà poi essere sintetizzatarendendola una proposta programmatica unitariaall’intero Partito Democratico. È stato poi stabilito un nuovo momento di confronto all’interno del direttivo, prima del 20 febbraio prossimo, data entro la quale tutti i circoli lucani dovranno inviare il risultato delle riflessioni alla segreteria regionale.