Bando Idrogeno MITE, assessore regionale Cupparo: “Ci stiamo lavorando da un anno”. Di seguito la nota integrale.
Dopo la comunicazione del Presidente Bardi sulla manifestazione di interesse presentata dalla Regione per il Bando Idrogeno MITE, che nell’ambito del Pnrr mira alla “riconversione di aree industriali dismesse per la creazione di centri di produzione e distribuzione di idrogeno, prodotto utilizzando unicamente fonti di energia rinnovabili”, le numerose prese di posizione e i commenti di parte politica e sindacale che hanno fatto seguito, richiedono alcune precisazioni, anche per inesattezze contenute.
Innanzitutto, al fine di tranquillizzare tutti coloro che ergendosi a esperti della materia, stanno lanciando in questi giorni, sulla stampa locale e sui social, slogan sulle potenzialità di sviluppo dell’idrogeno in Basilicata, attribuendosene, tra l’altro, scorrettamente, anche la paternità, preme sottolineare che la Giunta regionale, attraverso la sinergica collaborazione tra gli Assessorati all’Attività Produttive e all’Ambiente, dando prima attuazione ai fatti e poi agli annunci, è da oltre un anno che sta lavorando, su tavoli tecnici regionali e nazionali, partecipati anche dai grandi player di settore che operano in Basilicata e non solo. Il nostro lavoro punta a definire le linee di indirizzo strategico per lo sviluppo e l’attuazione di politiche di decarbonizzazione che abbiano come obiettivo comune quello di portare la Basilicata ad essere la regione ‘Green Hub’ di Italia puntando sulla riqualificazione ambientale delle aree produttive, sulla ricerca e trasferimento tecnologico di tecnologie innovative e sistemi di produzione, trasporto e stoccaggio per l’utilizzo delle risorse energetiche da fonti rinnovabili con particolare riferimento, anche al green idrogeno e all’idroelettrico.
Infatti, tra i due cosiddetti “progetti bandiera” candidati in attuazione del PNRR direttamente dalla Regione Basilicata all’inizio di agosto 2021 (esattamente il 12 agosto 2021) è stato presentato proprio il progetto denominato: ‘Infrastrutturazione di rete, siti di stoccaggio e distribuzione di Idrogeno (H2) nelle principali aree industriali della Regione’, per un importo di oltre 300 Meuro, proponendo soluzioni di sistema finalizzati ad utilizzare i vettori positivi di idrogeno finalizzato, in maniera specifica, ad una evoluzione green del tessuto produttivo e del settore dei trasporti.
Questo progetto sull’idrogeno, unitamente all’altro “progetto bandiera” candidato dalla Regione denominato: ‘industria verde, ECO ZES e transizione verso le aree produttive ecologicamente attrezzate, attrattive ed interconnesse. Progetto unitario di rilancio”, dell’importo di circa 600 Meuro, hanno trovato riscontri positivi, specie per gli aspetti fortemente innovativi contenuti, da parte del MITE e direttamente del Ministro Cingolani.
Tanto è vero che il Bando del Ministero della Transizione Ecologia del 28/01/2022, a cui la Regione Basilicata ha partecipato, per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte delle Regioni di proposte volte alla realizzazione di siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse da finanziare sulla missione 2 “rivoluzione verde e transizione ecologica” (PNRR), è stato studiato e sviluppato proprio sulla base della proposta del progetto bandiera candidato il 12 agosto 2021 dalla Regione Basilicata.
La Regione Basilicata è, pertanto, già impegnata da mesi, in collaborazione dei consorzi industriali e i comuni, già prima dell’emanazione del bando MITE, nella mappatura e individuazione dei siti produttivi dismessi nelle aree produttive regionali, in possesso di tutte le caratteristiche e le dotazioni idonee alla realizzazione dei progetti di produzione di idrogeno verde, in grado di concorrere, in maniera incisiva, alla riduzione delle emissioni di CO2 e degli inquinanti derivanti dall’impiego dei combustibili fossili, garantendo la salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti oltre che lo sviluppo di nuova occupazione sul territorio legata alle nuove filiere produttive del green.
E’ inoltre necessario ricordare che nella definizione delle strategie di sviluppo industriale del settore si stanno già coinvolgendo i grandi players industriali che operano in regione unitamente a multinazionali esperte nelle tecnologie proprio per costruire i progetti tecnologici che saranno oggetto, a seguito di assegnazione delle risorse finanziarie del PNRR, del successivo bando, ad emanazione regionale, rivolto al sistema della impresa e della ricerca finalizzato al cofinanziamento dei progetti di produzione, stoccaggio e sviluppo industriale connessi all’utilizzo dell’idrogeno.