Corte dei Conti sul bilancio finanziario del Gruppo ENI. Di seguito la nota di Nino Sangerardi.
La gestione economica,anno 2020,dell’Eni spa esaminata dalla Corte dei Conti.
Sede legale a Roma e due secondarie in San Donato Milanese, Eni è presente in 68 Paesi,controlla 233 società (47 in Italia e 186 all’estero), detiene partecipazioni in ulteriori 116 società e altre 26 adesioni rilevanti.
Fra i suoi azionisti il Ministero dell’Economia e Finanze direttamente con il 4,3% del capitale e indirettamente con il 25,96% tramite Cassa Depositi e Prestiti spa : quindi lo Stato italiano detiene voti per esercitare un’influenza dominante nell’assemblea dei soci.
Patrimonio netto attestato a 44.707 milioni di euro in aumento del 7,38% rispetto al 2019. Il Gruppo
ha registrato una perdita netta di competenza pari a 8.628 milioni in controtendenza a fronte dei 155 milioni di utile del 2019 : operazione da imputarsi al notevole calo dei ricavi per effetto di prezzo e minori volumi di produzione del petrolio conseguenti al taglio degli investimenti alle quote Opec e della riduzione di domanda di gas anche in conseguenza dell’emergenza Covid 19.
“ Va comunque osservato—scrivono i Giudici —che i risultati consolidati del Gruppo al primo semestre 2021 evidenziano un risultato netto adjusted per 1.199 milioni grazie alla migliore performance operativa e alla normalizzazione del tax rate dovuta al miglioramento dello scenario upstream e alle migliori previsioni reddituali delle attività green in Italia”.
La remunerazione del presidente del consiglio di amministrazione somma 500 mila euro lordi ogni anno, l’amministratore delegato un emolumento lordo annuo di 600 mila euro, ai componenti del consiglio amministrazione euro 80 mila ciascuno, per il presidente Collegio sindacale euro 85 mila, sindaci euro 75 mila cadauno.
A fine anno 2020 il personale raggiunge la cifra di 30.775 unità di cui 21.170 in Italia e 9605 all’estero : il costo annuale totale nella misura di euro 2.863 milioni.
Tra le società partecipate da Eni si annoverano Eni International BV di diritto olandese cui fanno riferimento le compagini operanti nel settore Esplorazione & Produzione, Eni Petroleum a cui afferiscono società dell’area geografica USA, Eni Investment in cui si riscontrano entità del comparto Oil & Gas, Banque Eni autorizzata all’ erogazione di servizi finanziari a Eni e imprese legate a Eni, Eni corporate university che opera nella formazione professionale.
Eni spa fa parte di Var Energi struttura norvegese attiva nel Mare del Nord per lavori di Oil & Gas, di Abu Dhabi Oil Refining Company raffineria di Ruwais Emirati Arabi nonché di Saipem spa( Engineering & Construction).
Ultimamente è stato firmato accordo tra Eni, Shell Italia e Regione Basilicata inerente la proroga della concessione petrolifera Val d’Agri provincia di Potenza scaduta a ottobre 2019 : previsto in quota Eni il pagamento di contributi per un valore complessivo di 434 milioni di euro.
In data 13 maggio 2020 l’assemblea dei quotisti di Eni designa il nuovo consiglio di amministrazione.
Ecco :
-presidente Lucia Calvosa,avvocato,scelta dal Gruppo politico Movimento Cinque Stelle,il 4 maggio 2020 si dimette dai vertici della società editrice de Il Fatto Quotidiano,nel consiglio di amministrazione di Banca Carige e Cdp Venture capital Sgr,già consigliere di Monte Paschi di Siena e Telecom Italia spa
-amministratore delegato dal 2014 Claudio Descalzi è riconfermato,facente parte del Consiglio generale Advisory board della Confindustria,membro del National Petroleum Council
-consigliere Filippo Giansante,dirigente generale valorizzazione patrimonio pubblico dipartimento del Ministero Tesoro,consigliere di Sace spa
-consigliere Ada Lucia De Cesaris,ex assessore Urbanistica Comune Milano nella Giunta con sindaco avv. Giuliano Pisapia,socio dello Studio legale Amministrativisti Associati di Milano
– consigliere Pietro Guindani,consigliere dell’Istituto italiano tecnologia Cefriel Politecnico di Milano,già amministratore delegato di Vodafone Italia
-consigliere Karina A. Litvack, al vertice amministrativo di Eni da maggio 2014,presidente Tainted Assets Iniziative, componente Board Business for social responsability
– consigliere Emanuele Piccinno,dal 2014 consulente legislativo del Gruppo Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati,esperto in sostenibilità dei sistemi energetici e ambientali
– consigliere Nathalie Tocci,politologa, riconducibile al Gruppo politico Partito Democratico,dal 2015 professore onorario Università Tubingen,ex consigliere amministrazione di Edison spa,dal 2017 direttore Istituto Affari internazionali
-consigliere Raphael Louis L.Vernier, componente di Energy institute, del Royal institute of naval architects,consulente indipendente per l’Industria petrolifera e mineraria
– consulente Roberto Ulissi,dal 2006 Direttore affari societari e Governance del Gruppo Eni e nel consiglio di amministrazione di Eni International BV.
Il rapporto dei Magistrati contabili è stato trasmesso ai presidenti di Senato e Camera dei deputati.