Ex Auchan, Uil Trasporti: l’epilogo del sit-in dichiarato flop. Di seguito la nota inviata dal segretario generale Uil Trasporti Basilicata Antonio Cefola.
La Uil Trasporti ha sempre creduto e continuerà a credere che il mestiere del giornalista deve essere svolto nel rispetto dell’etica professionale senza distinti di preferenza.
Per questo dobbiamo ringraziare le redazioni dei mass media regionaliche hanno seguito direttamente il sit-in organizzato dalla Uiltrasporti il 3 febbraio scorso svolgendo il loro lavoro con professionalità e rispettosi dei lavoratori presenti.
Qualcun altro, seppure avvisato prontamente dall’ufficio Stampa della UIL, non era presente in Piazza della Prefettura e non interpellando gli organizzatori del sit-in si lasciava andare in facili illazioni e vergognose affermazioni nei confronti della Uiltrasporti scrivendo: “E la verità sul presidio dei lavoratori ex Auchan, che si è svolto giovedì 3 febbraio in piazza Mario Pagano a Potenza, è che bisogna parlare di un flop”.
La Uiltrasporti vuole ringraziarlo per ciò che ha scritto e oggi con grande soddisfazione possiamo dire che quella manifestazione “flop” è servita ad avere notizie e supporto da parte di S.E. Il Prefetto di Potenza che con la sua determinazione ci ha trasferito notizie circa lo stato di avanzamento della vertenza avviata dalle Organizzazioni sindacali regionali.
Infatti a seguito dell’incontro con S.E. Il Prefetto, Margherita e Cisa in settimana hanno ripreso i contatti per discutere di eventuali interventi nei confronti dei lavoratori ex Auchan che presenteranno nella riunione convocata per il giorno 17 febbraio presso la Prefettura.
Ancora una volta dobbiamo ringraziare S.E. Il Prefetto per il suo interessamento alla lunga vertenza dell’ex sito ex Auchan che riguarda i 100 lavoratori in attesa di risposte definitive che si spera possano essere date nell’incontro di giovedì prossimo.
La Uiltrasporti non ha mai evidenziato appartenenze di casacca ma ha seguito e segue tutte le vertenze con dovuta lealtà convinta che i “i lavoratori sono tutti uguali.