Consiglieri in Consiglio Comunale a Potenza Giuseppe Biscaglia, Francesco Giuzio e Valerio Tramutoli (La Basilicata Possibile), Marco Falconeri (Movimento 5 Stelle), Francesco Flore (+Europa), Rocco Pergola (La Potenza dei Cittadini) e Pierluigi Smaldone (Potenza Città Giardino): “La pazienza è finita”
Il consiglio comunale odierno ci consegna, ancora una volta, la rappresentazione di una maggioranza che si disinteressa delle questioni riguardanti i cittadini di Potenza ed è invece attentissima agli equilibri relativi al numero di poltrone, tanto in Comune, quanto in Regione.
All’ordine del giorno odierno vi erano ben 52 punti da discutere.
Ma l’abbandono dell’aula da parte delle forze di maggioranza fa si che se ne discutano, infruttuosamente, solo quattro.
Lo scoglio è rappresentato stavolta dall’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, posizione di prestigio politico e economico (circa 4000 euro mensili).
I partiti di centro-destra sono ancora impegnati nella disputa di tale posizione, una disputa che va avanti dal 26 dicembre 2021, data di scadenza dell’Ufficio di Presidenza.
Nessuno è disposto a “mollare l’osso” e questa situazione di stallo paralizza l’attività amministrativa.
Tra i tanti punti all’ordine del giorno vogliamo porre l’attenzione su una serie di Debiti fuori Bilancio provenienti da Sentenze esecutive. Ben 12 per un importo totale di circa 50 mila euro.
Stiamo parlando di sentenze che scaturiscono da procedimenti processuali vinti da cittadini o attività imprenditoriali che sono state danneggiate dall’azione dell’amministrazione e quindi vedono riconosciuto il loro diritto a un risarcimento.
Oltre al danno quindi, anche la beffa di veder rimandati i pagamenti fino a quando i partiti di centrodestra non avranno regolato i conti al loro interno.
Per la serie, prima noi e poi i cittadini.
Tutto questo è francamente inaccettabile. Sappiamo tutti con quanta solerzia le amministrazioni e gli enti pubblici reclamino quanto loro (giustamente) dovuto dai cittadini (ricordate ad esempio le lettere inviate alle famiglie di Macchia Giocoli?).
Ma a parti invertite questa solerzia svanisce nel nulla.
E tutto questo danneggia i cittadini e anche l’immagine dell’Ente ai loro occhi.
Sul voto per la Presidenza del Consiglio, i consiglieri de La Basilicata Possibile, Potenza Città Giardino, Potenza dei Cittadini, +Europa e Movimento 5 stelle, hanno scelto una linea condivisa.
Questo primo voto vuole rappresentare la nostra disponibilità ad individuare di concerto con le altre forze politiche un nome che sia di alto profilo e in grado di essere garante all’interno del consiglio comunale di tutte le sensibilità presenti. Ma questo solo ed esclusivamente a valle di un processo serio e trasparente di confronto tra tutte le forze politiche se ci sarà.
Mancano ormai solo 2 anni alla scadenza della consigliatura e, tra problemi legati alla pandemia e opportunità legate al PNRR e alla nuova programmazione 2021-2027, davvero questo pantano – che davvero ricorda vecchie pratiche spartitorie piuttosto che il cambiamento promesso -non possiamo e non dovremmo permettercelo.