Per evitare la “retorica” della Giornata Mondiale della Radio (13 febbraio) e restare al tema dell’edizione 2022 “Radio e fiducia”, l’iniziativa-proposta di Radio Color Villa d’Agri: recuperare fiducia istituzionale nei confronti della Regione che ha approvato un ddl sull’editoria (anche radiofonica) e tra gli utenti che sono il fattore principale a decretare il successo di gradimento di un’emittente radiofonica. Spiega Remo Pasquariello, co-titolare della storica radio lucana: “il provvedimento della Giunta, peraltro atteso da tanti anni, va rivisto e rimodulato sulla base della realtà e delle esigenze specifiche delle emittenti radiofoniche e aggiungerei televisive della nostra regione. Altrimenti l’attuazione non produrrà alcun beneficio agli imprenditori che continuano a fare attività solo per la passione e l’attaccamento al territorio in cui operano e ci rimettono di tasca propria. La “mazzata” delle bollette di consumi elettrici per i noti aumenti potrebbe essere fatale. Vanno distinte le radio dalle tv, innanzitutto, e poi ampliata la possibilità di intervento da parte dei Comuni che devono pure assolvere alla funzione di informazione istituzionale per i cittadini e che invece non mostrano, eccetto rari casi, alcuna attenzione senza nemmeno rispondere alla presentazione di proposte-progetti. Dunque se questo mezzo di comunicazione, dopo oltre cent’anni, è ancora fra i più accessibili, affidabili e seguiti, anzi con il web è più vivo che mai, non spegniamolo proprio ora”.
Reduce da San Remo 2022, lo staff di Radio Color guarda al futuro. Quello che si dice… un bel suono forte e convincente, così come il genere, anzi “i” generi, che costituiscono la programmazione musicale di un’emittente lucana tutta orientata verso la musica italiana e latino americana: un’emittente tematica, dunque, ma non mono bensì pluri o ancor meglio duo-tematica: il flusso di canzoni si alterna tra musica italiana e allegri e ritmati brani latini. Nel pomeriggio si susseguono artisti appartenenti in particolare alle generazioni più recenti che offrono un’immagine sonora di “Radio Color” molto attuale e con un target giovane. Gli spot pubblicitari ci mettono subito in contatto con le realtà commerciali della provincia in una sequenza di attività molto varie che denotano ancora una volta l’influenza nel territorio che una buona radio locale può avere per svilupparne la crescita. La vitalità dell’fm italiano non finisce mai di stupirci e “Radio Color” non fa eccezione, dimostrandoci che girando l’Italia si possono ascoltare i network e le radio nazionali, ma quando si entra in connessione con le radio più piccole così ben posizionate in ogni angolo della Penisola che raggiungiamo, ecco che scopriamo playlist diverse e molto sorprendenti con rotazioni che ci permettono di uscire dal mainstream. Dietro ad ogni radio ci sono i gusti e le preferenze musicali di coloro che la creano e nonostante i tempi della personale borsa di vinili siano molto lontani ad appannaggio di una scaletta preimpostata che spesso prescinde dalle scelte personali del conduttore, speaker o dj in onda, ascoltando le cosiddette locali che con lo streaming nel web lo sono molto meno, si avverte ancora questo peculiarità.
Un’originalità e una capacità di distinguersi che oltre ad arrivare a cogliere i gusti più disparati degli ascoltatori ci aiuta a scoprire e apprezzare tutta quella buona musica che vive al di fuori delle classifiche o delle tendenze e della promozione mirata sui grandi media.