La Basilicata sarà protagonista delle celebrazioni per gli 800 anni dalla realizzazione del primo presepe a Greccio e dalla stesura della Regola dei Frati Minori, scritta da San Francesco a Fonte Colombo e approvata il 29 novembre 1223 da Papa Onorio III.
E’ infatti stato siglato un accordo con la diocesi di Rieti, promotrice delle iniziative di celebrazione. La notizia è stata lanciata dal direttore generale dell’Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, nel corso di una diretta online moderata dal Vescovo di Rieti, Mons. Domenico Pompili e organizzata per annunciare i vincitori della quinta edizione del contest “Valle del Primo Presepe” che ha visto fra i giurati anche il maestro lucano Franco Artese.
“Sono molto felice di questa collaborazione iniziata già da qualche anno con la produzione del grande presepe realizzato dal maestro lucano Franco Artese allestito nel Palazzo Papale di Rieti e ammirato in quell’occasione da oltre 50 mila persone. Una collaborazione che abbiamo voluto ampliare e strutturare in vista delle celebrazioni per gli 800 anni dal primo presepe di Greccio. Nei presepi di Franco Artese si racconta l’identità lucana basata sull’accoglienza, e si promuovono i nostri paesi e le nostre aree interne attraverso la rappresentazione di scorci e momenti di vita della nostra tradizione. Un esempio ne è la recente iniziativa promozionale presso il Duomo di Torino dove è stato esposto il grande presepe lucano che è stato ammirato da oltre 45 mila persone con una copertura mediatica su tutte le principali reti televisive nazionali registrando un grande interesse anche sulla rete (i banner online sul presepe lucano al Duomo di Torino sono stati visti per circa 5 milioni e mezzo di volte registrando più di 6 mila click).
Sulla scia di quest’esperienza che lega l’arte del presepe alla valorizzazione del nostro patrimonio storico culturale, in occasione delle celebrazioni con la diocesi di Rieti abbiamo scelto di valorizzare il patrimonio artistico diffuso nel territorio lucano, attraverso la promozione dei presepi di arte contemporanea custoditi nel Museo Internazionale del Presepio Vanni Scheiwiller di Castronuovo Sant’Andrea. Presepi che rilanciano la tradizione della Natività utilizzando il linguaggio espressivo dell’arte contemporanea, come mostrato nella Galleria Nazionale Arte Moderna e contemporanea di Roma a dicembre 2020, con l’esposizione del presepe di luce di Guido Strazza, appartenente alla stessa collezione. Nelle prossime settimane definiremo i dettagli della collaborazione, che ha lo scopo di valorizzare e far conoscere alle tante persone che nel 2023 raggiungeranno la Valle del Presepe i suggestivi tesori custoditi nei nostri borghi”.
Nelle foto il Presepe di Luce di Guido Strazza e il presepe di Artese esposto nel Duomo di Torino