“La voragine italiana è tutta in questo paradosso: da una parte un super tecnico che incarna l’essenza della buona politica; dall’altra partiti politici trasformati in lobby a difesa di interessi particolari”, il leader della Buona Destra Filippo Rossi in un intervento sull’Huffpost spiega cosi la presa di posizione di Mario Draghi contro i partiti della maggioranza. “Se la politica è scrittura del futuro – continua Rossi – se la politica è scelta strategica, se è responsabilità, se la politica è capacità decisionale, questi partiti sono trasversalmente incapaci di fare politica. Di più, questi partiti sembrano tanti bambini viziati che fanno i capricci in nome di pretese poco più che infantili”.
“Tutta la solidarietà – prosegue l’esponente della Buona Destra – a Mario Draghi il politico. Solidarietà all’unico adulto in un parco giochi, all’unico che abbia la testa sulle spalle per capire che governare un paese non può ridursi alla rincorsa di un eterno e giocoso presente fatto di beghe di cortile in nome di bandiere identitarie che nulla hanno a che fare con la lenta e faticosa progettazione del futuro”.
“Al di là del merito dei singoli provvedimenti – conclude Rossi – la cesura valoriale tra il mondo di Draghi e il mondo di questi partiti è la cesura tra una politica solida, capace di sintesi e decisione, e una politica leggerissima, incapace di prendersi responsabilità. Tra una politica capace di tenere il punto e la posizione e una politica che rincorre qualsiasi pallone in una giostra caotica in cui ognuno gioca per sé. Tra una politica adulta e una politica infantile”.