“La programmazione di queste risorse parte da lontano, dalle prime interlocuzioni con Rfi del 2019, in occasione degli aggiornamenti al contratto di programma degli interventi con la Regione Basilicata, dove ci siamo battuti per inserire opere strategiche che avrebbero potuto modificare l’assetto infrastrutturale della Basilicata”. Ad affermarlo, l’assessore regionale ad Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra, che descrive i finanziamenti in arrivo per la Basilicata con l’ultima delibera del Cipess. “Le interlocuzioni con il Ministero Infrastrutture e con i soggetti attuatori delle opere – Rfi e Anas – sono risultate essere in questi due anni – prosegue l’assessore – sempre più fitte e proficue. Già da diversi mesi si sta lavorando su una nuova programmazione di opere a valere su risorse che la Regione Basilicata ha sapientemente spuntato ai tavoli nazionali per colmare un gap storico. Si tratta di un piano importante, ambizioso, che va ad aggredire, da un lato, il nervo scoperto del sistema infrastrutturale lucano con risorse che metteranno mano, finalmente, a quelle arterie la cui conformazione in relazione ai flussi di traffico non è più sostenibile; e che dall’altro lato pone scenari visionari rispetto soprattutto a quelle aree industriali che hanno attraversato fasi delicatissime e su cui è necessario un rilancio sostanziale di qui ai prossimi dieci anni. Questo rilancio – prosegue Merra – parte dalla possibilità e dalla necessità che queste aree industriali siano direttamente collegate alle principali direttrici di traffico ferroviario. Per questo abbiamo messo mano da mesi (e oggi possiamo dire che è pressoché conclusa) ad una programmazione di opere pubbliche, per oltre 160 milioni di euro, che prevede, tra gli altri, un finanziamento di 65 milioni di euro per la Murgia-Pollino, in particolare del tratto della Statale 7 Matera-Ferrandina: arteria che oggi, insieme alla Potenza-Melfi, è quella a più intenso flusso di traffico della Basilicata, un collo di bottiglia che drena il traffico da Matera e dalla Costa Ionica sino alla dorsale Basentana”. L’esponente dell’esecutivo lucano prosegue affermando che “nell’ottica dell’indirizzo visionario che abbiamo descritto c’è anche la progettazione di una variante al tratto ferroviario Potenza-Foggia, in corrispondenza dell’area industriale di San Nicola di Melfi, punto di inizio per la localizzazione di un hub intermodale di merci e passeggeri che possa servire tutta l’area Nord e possa diventare snodo fondamentale fra tre regioni. Il sistema ferroviario, in una regione come la nostra, rappresenta una sfida senza precedenti. Come ho affermato rispondendo di recente ad alcuni colleghi in Consiglio regionale sul tema specifico, nel sistema del ferro è necessario crederci fino in fondo: il sistema va immaginato con coraggio, studiato e seguito passo dopo passo. La mia soddisfazione più grande – conclude Merra – è constatare il più ampio consenso delle forze politiche intorno a questa sostanziale inversione di tendenza”. In questo stesso scenario si collocano gli importanti passi compiuti, anche con le risorse del Pnrr, sul tratto Ferroviario Ferrandina-Matera e sull’elettrificazione della Potenza-Foggia su cui, assicura l’assessore “avremo a breve altre importanti novità”; nonché sul recupero a fini turistici della ferrovia Rocchetta-Gioia del Colle e di tutte le relative stazioni di competenza, anche questa richiesta ufficialmente dalla Regione già nell’estate del 2019 al tavolo nazionale di Rfi ed oggi realtà.