Francesco Malvasi, docente dell’Istituto Tecnico Agrario di Marconia ha inviato una lettera aperta alla delegata Viviana Verri già Sindaco del comune di Pisticci,
L’11 febbraio scorso il Presidente della Provincia di Matera conferiva all’ex sindaco di Pisticci, Viviana Verri, le seguenti deleghe: edilizia scolastica, pari opportunità e affari generali; deleghe che richiedono impegno, competenze e capacità se si vuol dare senso e valore all’attività amministrativa; la Verri possiede tali requisiti?
La delegata, appena insediatosi fra le altre cose, ha dichiarato di aver incontrato il Dirigente e il Presidente del Consiglio di Istituto Giustino Fortunato dimenticandosi di incontrare i veri protagonisti della istituzione secondaria che sono gli studenti, i docenti e il personale ATA; questi per la verità in più occasioni e da tempo lamentano lo stato di disagio in cui vivono, a causa e per effetto della inadeguatezza delle strutture (laboratori, spazi vitali per l’attività didattica, azienda agricola etc…) annesse ai vari plessi. Non meno sentiti sono i disagi provocati dal mancato decentramento dei servizi a favore dell’intera utenza nonché per la soppressione di altri; è ancora vivo negli studenti e nella popolazione il ricordo della maldestra operazione portata a termine alcuni anni fa con la complicità della stessa Verri di aggregare l’istituto tecnico agrario al liceo classico di Pisticci per costituire una nuova entità “polo di istruzione secondaria Giustino Fortunato” le cui numerose e negative conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: perdita di centralità dell’istruzione agraria attraverso un irrazionale depauperamento dell’identità e specificità dell’istituto, con un artificioso atto di omologazione rispondente soltanto ad interessi di parte e sacrificando al contempo quelli generali su cui si è sempre fondata la funzione dell’agrario di Marconia. E’ notorio infatti che l’agrario ha sempre saputo rispondere contestualmente sia alla domanda culturale generale sia a quella formativa e professionalizzante riveniente dall’intero territorio. La perdita di più di 100 iscritti nel volgere di pochi anni in tutti e quattro gli istituti sono la riprova del fallimentare disegno della cosiddetta “compensazione dei plessi” voluta a suo tempo anche dalla neo delegata per salvare la intoccabile presidenza di Pisticci e condannando gli altri istituti alla subordinazione, privandoli cioè di autonomia dirigenziale e amministrativa. E’ questa sicuramente una delle ragioni per cui è stata abbandonata al proprio destino l’azienda annessa all’agrario. La situazione non è più tollerabile per cui ci si augura che la neo delegata Verri si attivi e ripari in tempi brevi i disastri e i ritardi del passato riproponendo in primo luogo nel prossimo “piano di ridimensionamento scolastico” l’autonomia dirigenziale e amministrativa dell’istituto tecnico agrario di Marconia. Si attivi per revocare la ordinanza della Provincia relativa al non uso dell’azienda annessa, a suo tempo emessa in seguito all’alluvione. Riabilitare la stessa all’attività didattica ripristinando in primo luogo tutte le Serre già destinate alla sperimentazione e alla esercitazione pratica per gli studenti. In definitiva si chiede di ripristinare tutte le strutture fondiarie in modo che l’azienda possa ritornare ad essere per gli studenti e per i docenti luogo di attività pratiche di esercitazione fondamentali nel processo di formazione professionale. Il rilancio dell’organizzazione e dell’attività delle scuole d’istruzione secondaria del territorio richiede l’impegno fattivo anche dell’ente comunale oltre che della Provincia. Tuttavia data la complessità del problema è auspicabile che gli enti locali si interfaccino con la regione Basilicata e con le Università.