Si è spento a Roma all’età di 88 anni l’artista di Ferrandina Pasquale Santoro.
Cresciuto nella Capitale, dove aveva studiato medicina secondo la tradizione di famiglia, aveva poi scelto l’arte.
Nel ’58, a 25 anni, aveva frequentato a Parigi l’Atelier 17, ma nel cuore aveva sempre la sua Ferrandina, le sue case, i suoi ulivi.
A Roma aveva frequentato molti artisti: il poeta Giuseppe Ungaretti, i critici d’arte Argan e Venturi.
Ottimo incisore, è ricordato soprattutto per le sculture: al MUSMA di Matera, grazie alla profonda amicizia con Giuseppe Appella, regalò, nel 2006, 3 grandi cancelli e un’intera sala.
Nel 2011 Santoro aveva ricevuto il Premio Scultura dalla Presidenza della Repubblica.
Santoro è anche legato alla città di Matera per il rapporto simbiotico con l’artista materano Franco Di Pede.
L’artista Santoro, infatti, dopo il rientro da Parigi, ha esposto le sue opere in due mostre personali nello studio Arti Visive di Franco Di Pede, nel 1972 e nel 1975, quest’ultima visitata anche dal presidente della Regione Basilicata, Verrastro.
Successivamente insieme a Don Egidio Casarola una scultura di Santoro che rappresenta il Crocifisso è stata installata all’incrocio con Timmari della strada provinciale per Grassano. L’opera è stata sponsorizzata dal cognato, l’avvocato Giacomo Metta.
Successivamente Franco Di Pede ha donato alla Casa di Spiritualità Sant’Anna due grandi incisioni di Pasquale Santoro mentre al borgo La Martella sono presenti due opere: all’esterno della chiesa San vincenzo de’ Paoli una scultura in ferro dal titolo “Invocazione” e al suo interno una Via Crucis in ceramica eseguita a Castelli (Teramo).
Nei locali della canonica della stessa chiesa sono presenti numerose opere grafiche di Pasquale Santoro donate da Franco Di Pede, opere che costituiscono la “sala Santoro”. Inoltre nel Palazzo Lanfranchi sono state installate e donate opere in ferro sia nel giardino che all’interno delle sale del Museo materano.