Pnrr e fondi europei, Summa (Cgil): “Ancora nessun tavolo regionale sul Pnrr. Nessuno coinvolgimento nella programmazione operativa 21-27 e sulle azioni attuative del Psr. Democrazia negata, democrazia sospesa: verso il declino di un sistema ormai svuotato della sua rappresentanza”. Di seguito la nota integrale.
“L’attuale maggioranza di governo della Regione Basilicata sembra non farsi garante delle reali esigenze dei cittadini e dei territori lucani. Di fatto, la Basilicata sta evidentemente implodendo in una crisi di rappresentanza democratica tra le più profonde della sua storia”. È quanto afferma il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa. “Dopo mesi di annunci, di richiami al confronto e alla responsabilità da parte del presidente Bardi – aggiunge – continuiamo ad assistere a una pericolosa deriva antidemocratica dell’amministrazione regionale in barba alla stessa giunta, al Consiglio regionale, ai Comuni e alle parti sociali.
Nessun confronto sulle azioni che devono dare attuazioni al tanto decantato piano strategico regionale – denuncia il segretario della Cgil lucana – a partire dall’annunciato documento tecnico di accompagnamento alla nuova riforma del sistema sanitario, ormai in stallo da agosto dell’anno scorso. Nessun confronto sulle linee strategiche del nuovo piano socio-sanitario, nessun confronto sul rilancio di settori produttivi come quello dell’automotive che stanno vivendo momenti di difficoltà.
Nessuna concertazione – sottolinea Summa – sulla nuova programmazione 21-27 i cui programmi operativi da parte delle Regioni devono essere presentati a Bruxelles entro la metà di aprile 2022. A riguardo occorre segnalare che è la prima volta che succede, a livello regionale, che sulla programmazione comunitaria, a pochi mesi dalle scadenze imposte da Bruxelles per la presentazione dei programmi operativi Po Fesr e Po Fse non ci sia stato ancora alcun coinvolgimento delle parti sociali, dei cittadini e dei territori.
E ancora – prosegue – nessun coordinamento sulle azioni del Pnrr, né prima né a seguito della sottoscrizione il 23 dicembre 2021, a livello nazionale, da parte del presidente del Consiglio e le parti sociali, del protocollo per la partecipazione e il confronto sulle azioni del Pnrr che prevede la costituzionale di tavoli nazionali e regionali partecipati da istituzioni attuatrici degli interventi e le parti sociali.
A livello regionale, ancora oggi, non è stato costituito nessun tavolo di confronto, nessuna cabina di regia, tra l’altro, prevista proprio dal protocollo nazionale e il tutto mentre i ritmi di attuazione del Pnrr stanno diventando sempre più calzanti, con la stessa Regione e i Comuni che, totalmente in affanno e senza alcun supporto, ormai, a scadenze mensili, devono presentare progettualità per accedere ai finanziamenti del Pnrr su differenti tematiche: dal welfare alle scuole, dall’ambiente ai rifiuti, dalla formazione alla cultura, dalla ricerca all’ innovazione. E il tutto succede, in un momento storico di ingenti opportunità finanziarie, senza una visione unitaria, una regia di accompagnamento e un coinvolgimento dei territori e delle comunità.
Con l’attuale governance regionale – chiosa Summa – stiamo assistendo alla politica del giorno per giorno, senza una visione strategica di lunga durata, una rotta programmatica unitaria da seguire. Alla ripresa e al rilancio della nostra regione, anche per provare a superare il dramma generato dal Covid-19, il Pnrr, il nuovo ciclo di programmazione 21-217, le royalties del petrolio, stanno offrendo un’occasione di ricostruzione irripetibile che impone lungimiranza e coesione.
Occorre però frenare lo scollamento che si è generato in questi ultimi anni tra la politica del palazzo regionale e la realtà dei territori e delle comunità lucane. Risulta prioritario ripristinare il confronto e la rappresentanza – afferma il leader della Cgil lucana -. C’è assoluta necessità di riavviare il dialogo tra Regioni, parti sociali, Comuni, territori. Le opportunità sono tante e le occasioni da cogliere non possono essere sprecate. Non ce ne saranno altre. La sfida per il rilancio della nostra regione sarà quella di riuscire a coniugare investimenti e riforme in progetti programmati con un metodo e con scelte strategiche di assoluta coerenza e di chiaro intento produttivo e sociale. È necessario, pertanto, ripristinare un circuito virtuoso della rappresentanza sociale, delle comunità, nelle scelte programmatiche in atto, cercando di tamponare gli eccessi di personalizzazione. È necessario responsabilità e condivisone in un momento così difficile, ma anche denso di grande opportunità che devono essere colte con coraggio e partecipazione.
Pertanto – conclude Summa – chiediamo l’immediata istituzione del tavolo regionale del Pnrr partecipato dalle parti sociali e dalle rappresentanze territoriali, come tra l’altro previsto dal protocollo nazionale sottoscritto il 23 dicembre 2021 e l’immediato coinvolgimento delle parti sociali e dei territori nella individuazione delle linee strategiche del programma operativo regionale a valere sul nuovo ciclo di programmazione 21-27.
La programmazione dello sviluppo della Basilicata non può essere calata dall’alto ma deve tenere conto delle esigenze e dei bisogni di un territorio e della popolazione che in esso vive,altrimenti risulta fallimentare ancora prima di essere attuata”.