Assessore regionale Cupparo: dal Ministro Mara Carfagna nuovo segnale di sensibilità per gli Enti locali lucani e del Sud. Di seguito la nota integrale.
“Il punto debole che abbiamo da sempre individuato per garantire concretezza ed efficacia al Pnrr, specie al Sud, è la progettazione territoriale, tenuto conto della nota carenza di organici e professionalità negli uffici tecnici dei nostri Comuni. Per questa ragione l’assegnazione di circa 4,4 milioni di euro alla Basilicata finalizzati a garantire la progettazione locale, come ha deciso il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, rappresenta una buona risposta all’esigenza diffusa ed espressa dai nostri amministratori locali”. E’ quanto afferma l’Assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo per il quale “va riconosciuta alla Carfagna la sensibilità di aver colto la nostra sollecitazione consentendo agli enti locali di rivolgersi a professionisti esterni e definire un parco progetti in ambito urbanistico o di innovazione sociale utile ad utilizzare le opportunità non solo dei bandi Pnrr, ma anche dei Fondi strutturali europei e del Fondo per lo sviluppo e la coesione. E’ il caso di evidenziare che la Ministra – aggiunge Cupparo – non ha messo a disposizione solo risorse economiche ma ha individuato dieci modalità di sostegno a favore delle amministrazioni più fragili attraverso l’istituzione di centri di competenza territoriale che sono senza dubbio un’idea sicuramente innovativa e fondamentale per superare il divario tra enti locali del Sud e quelli del Nord nell’impiego delle risorse europee che è dovuto principalmente alla fase di progettazione. La strada da seguire è quella di una cooperazione stretta tra Regioni e Ministero per svolgere un’azione di vigilanza e di attivazione rapida di risposte appena emerge una criticità. Inoltre – dice l’assessore – la recente delibera Cipess che anticipa investimento del Fondo Sviluppo e Coesione è un’ulteriore importante segnale per rendere immediatamente spendibili i fondi per opere già prospettate. Proprio come accade per le Zes con investimenti per 630 milioni di euro da destinare al potenziamento delle infrastrutture di collegamento delle Zes con le aree industriali e le reti di mobilità”.