Giovedì 24 febbraio 2022 alle ore 10 presso la Sala “Gregorio Inguscio” della Regione Basilicata sarà presentato “Sei sicura in casa?”, indagine sulla percezione dei rischi domestici delle casalinghe a tempo pieno e parziale. Il progetto è stato realizzato da Inail Basilicata, MOICA Basilicata, Regione Basilicata-Ufficio della Consigliera di Parità e ATER Matera. Alla conferenza parteciperanno il Direttore Regionale Inail Basilicata Lucia Carmen Angiolillo, la Presidente MOICA Basilicata Alba dell’Acqua, la Consigliera di Parità della Regione Basilicata Ivana Enrica Pipponzi, l’Amministratore Unico ATER Matera Lucrezia Guida e il Direttore Regionale USR Basilicata Claudia Datena. Di seguito i particolari.
Nell’ambito delle attività di prevenzione volte ad elevare la cultura della salute e sicurezza in ogni luogo di vita e di lavoro, la Direzione Regionale INAIL per la Basilicata, unitamente all’Ufficio della Consigliera di Parità della Regione Basilicata e all’ATER Matera, ha aderito alla proposta presentata dal MOICA Basilicata (Movimento Italiano Casalinghe-Donne attive in famiglia e società) di realizzazione di un progetto tendente ad esplorare e conoscere meglio il rischio degli incidenti domestici aumentandone la consapevolezza e la percezione in chi si dedica completamente o anche solo in parte alla cura dell’ambiente casalingo.
Gli incidenti in ambito domestico rappresentano un problema sanitario, sociale e psicologico di particolare interesse ed incidono economicamente sulle spese del Servizio Sanitario Nazionale. Al riguardo, al fine di ottenere una rappresentazione specifica della situazione nell’ambito regionale lucano e sviluppare le opportune e correlate azioni prevenzionali, è stato predisposto un questionario da somministrare, in forma anonima, a tutte le mamme casalinghe.
Con la preziosa collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale Basilicata, si mira a coinvolgere tutte le mamme di bambine/i e ragazze/i che frequentano le scuole di ogni ordine e grado della Basilicata, che non svolgono altri lavori se non quello di casalinga.
I dati acquisiti nell’ambito di questo studio – che saranno raccolti, come già detto, rigorosamente in forma anonima, trattati in forma aggregata ed utilizzati esclusivamente per finalità istituzionali prevenzionali – permetteranno di ottenere importanti elementi conoscitivi utili ai fini della descrizione del fenomeno infortunistico in ambiente domestico e alla relativa percezione del rischio nonché alla messa in atto di misure di prevenzione per rendere la casa più sicura.