Miglionico tra i borghi più belli d’Italia, Centro Studi Thalia: “Riconoscimento ad impegno testimonial passione per proprio paese”. Di seguito la nota integrale.
L’ingresso di Miglionico nell’associazione “I Borghi più belli d’Italia” rappresenta il riconoscimento di un impegno che dura da anni e non si è certo fermato durante la pandemia per la valorizzazione del centro del Materano che ospita beni storico-culturali di grande valenza come il Castello di Miglionico, insieme ad altri attrattori del turismo culturale, su tutti il Polittico di “Cima da Conegliano”, impegno che è ascrivibile a testimonial che sono le migliori espressioni delle comunità turistiche locali. A sostenerlo è il Centro Studi Turistici Thalia riferendo che nei giorni scorsi il consiglio direttivo dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia, su proposta del comitato scientifico, ha deliberato l’ammissione di altri sette nuovi borghi – tra cui Miglionico – e di un borgo ospite, che si vanno ad aggiungere ai 12 certificati a fine 2021. Si tratta di Bagnara di Romagna in provincia di Ravenna, di Deiva Marina in provincia di La Spezia, di Gesualdo in provincia di Avellino, del comune di Ingria (Torino), di Miglionico in provincia di Matera, di Rosazza (Biella), di Varzi (Pavia) e di Lollove (Nuoro), come borgo ospite.
Salgono quindi a un totale di 334 i borghi che ad oggi fanno parte dell’associazione e tutti hanno superato il procedimento di certificazione, che conta 72 parametri, a sua volta certificato ISO9001.
Secondo l’Istat nel 2019, ultimo anno prima dell’emergenza Covid, i borghi italiani hanno registrato oltre 4,2 milioni di visitatori con un incremento del +16% rispetto al 2018.
“Si parla sempre di più di turismo esperienziale che può essere contrapposto al turismo di massa. Ciò che conta non è la destinazione , se è conosciuta o meno, ma – sottolinea il segretario del C.S. Thalia Arturo Giglio – vivere un’esperienza intima ed essere protagonista della propria vacanza. Una condizione che a Miglionico ha una sensazione speciale anche perchè si riescono a coniugare tutti gli elementi della “sacra ospitalità”: i beni culturali, il mangiare bene, la fruizione dell’ambiente e della ruralità. La specificità e la rilevanza di quest’area territoriale è data dal suo essere a ridosso della città capitale europea della cultura 2019 (Matera) con una continuità geografica sino ai luoghi prossimi al mare ed all’area naturalistica più importante della Basilicata, rappresentata dal Parco nazionale del Pollino, oltre alla Riserva Naturale San Giuliano. In tutto questo non basta il patrimonio storico-culturale, l’iniziativa di Apt e Comune se poi non si riescono a “trasferire” ai numerosi visitatori che arrivano a Miglionico attraverso uomini e donne che fanno da guida. Riuscire a trasmettere ai visitatori le emozioni e le sensazioni della visita al castello come del paese quale esperienza indimenticabile è perciò indispensabile”.