Fervono i preparativi per il XIII congresso della Cisl Basilicata in programma a Matera il 2-3 marzo alla presenza del leader nazionale Luigi Sbarra. Nello scenario naturale della Cava del Sole sono attesi 150 delegati in rappresentanza di oltre 45 mila iscritti e circa 100 invitati. I lavori inizieranno nel pomeriggio del 2 marzo, alle 16, con la relazione del segretario generale Vincenzo Cavallo. In serata è atteso l’intervento del segretario generale Sbarra. Giovedì 3 marzo seconda giornata di lavori che si concluderà nel tardo pomeriggio con l’elezione degli organismi dirigenti. Tra gli ospiti sono attesi a Matera il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, l’arcivescovo di Matera, Mons. Caiazzo, il sindaco della Città dei Sassi, Domenico Bennardi, i presidenti delle due Province, il prefetto Sante Copponi, oltre ai rappresentanti del mondo economico, sociale e istituzionale della regione. Il congresso confederale rappresenta l’ultimo atto della lunga maratona, iniziata lo scorso autunno con i congressi di base e proseguita a ritmo sostenuto nei mesi successivi con i congressi delle 21 federazioni di prima e seconda affiliazione e delle associazioni aderenti alla Cisl. Un percorso congressuale che si è caratterizzato per l’attenzione al rinnovamento generazionale e di genere nel solco del programma di rinnovamento dei quadri dirigenti avviato già da qualche anno dalla segreteria Sbarra in tutta Italia.
“Quella del rinnovamento – spiega Cavallo – è una scelta convinta che va nella direzione di assicurare nuove energie al sindacato per ampliare la rappresentanza, i diritti e le tutele a un mondo del lavoro che ha subito profonde trasformazioni negli ultimi anni e che oggi deve fare i conti anche con le conseguenze di lungo periodo della pandemia”. Patto sociale, sicurezza, giovani, occupazione femminile, transizione ecologica e digitale, PNRR: questi i temi principali che caratterizzeranno l’agenda congressuale con – inevitabilmente – un occhio rivolto alla guerra che si sta consumando alle porte dell’Europa, per la quale il segretario della Cisl lucana ha parole nette: “L’invasione russa dell’Ucraina è un atto ingiustificabile che viola la sovranità di uno Stato libero e si fa beffe del diritto internazionale. Al popolo ucraino e alla comunità degli ucraini in Italia va la sincera solidarietà della Cisl”. Cavallo annuncia infine che “nel corso dei lavori congressuali la Cisl lancerà un invito forte alla comunità internazionale, e all’Europa in particolare, a lavorare con spirito unitario affinché cessi al più presto l’uso delle armi e prevalga la volontà di una vera pace”.