L’Amministrazione comunale di Matera ha adottato il piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) che ancora la precedente amministrazione aveva affidato all’ing. Stefano Ciurnelli.
Il PUMS offre una fotografia puntuale delle scelte per i prossimi anni e fino al 2031, in termini di mobilità e viabilità urbana. E’ quanto è stato deliberato con DGC n. 797-2022 del 22/02/2022 .
La visione è quella di una mobilità sostenibile che punta progressivamente a scoraggiare l’uso delle auto almeno nel centro storico per favorire una maggiore e graduale pedonalizzazione del centro storico con importanti ciclopedonali che permetteranno il collegamento tra le nuove polarità urbane Nord-Centro-Sud.
Tra gli obiettivi di sostenibilità del Piano, come si evince dalla Delibera approvata, c’è quello di garantire a tutti i cittadini modi di spostamento che permettano loro di accedere alle destinazioni ed ai servizi chiave; realizzare un passaggio equilibrato a modi di trasporto ecocompatibili ai fini di un sistema sostenibile di trasporto e di mobilità; aumentare la mobilità sostenibile di persone e merci, garantendo a tutti, entro il 2030, l’accesso a un sistema di trasporti sicuro, conveniente, accessibile e sostenibile, in particolar modo potenziando i trasporti pubblici; migliorare i servizi di trasporto pubblico di passeggeri per incoraggiare a una maggiore efficienza e a prestazioni migliori; riduzione della congestione stradale; e poi ancora in termini di qualità dell’aria e dei cambiamenti climatici, minimizzare le emissioni e abbattere le concentrazioni inquinanti in atmosfera; ridurre i consumi energetici, ridurre le emissioni di gas climalteranti, riduzione dell’inquinamento acustico, aumento della sicurezza, della salute e della qualità dell’ambiente urbano in termini di città rigenerata, garantendone l’accessibilità e assicurando la sostenibilità delle connessioni.
Si tratta di un piano visionario – non nasconde il proprio entusiasmo il vice Sindaco e assessore all’urbanistica arch. Rossella Nicoletti – che se attuato da tutta la comunità materana porterà da qui a dieci anni un nuovo modo di vivere e attraversare la città di Matera. Questo perché la “s” aggiunta all’acronimo PUM, indica una sostenibilità che deve essere ambientale, economica ma soprattutto sociale, da raggiungersi solo con la convinzione e il contributo di tutti i 60.000 abitanti. Sicuramente attraverso l’attuazione del Piano, questa amministrazione e le prossime, essendo l’orizzonte temporale decennale, metterà in campo azioni orientate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità e la sua integrazione con l’assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali, favorendo fin dal principio un approccio partecipativo che deve necessariamente coinvolgere la comunità locale, cittadini e i portatori di interesse, già nelle prossime settimane, per sperimentare scelte di piano assieme.
“Esprimo grande soddisfazione – commenta il Sindaco Bennardi – per l’adozione del PUMS, che corrisponde esattamente alla visione che abbiamo di questa città e della sua mobilità, una visione ecologista, sostenibile e incentrata sulla qualità dell’abitare e della mobilità. Un lavoro di approfondimento con l’ing. Ciurnelli di mesi. Personalmente tra le cose che più mi entusiasmano c’è la rete di percorsi ciclabili principali, una rete organica pensata in modo efficace come incentivo reale allo sviluppo della mobilità ciclistica con l’attuazione di una serie di misure complementari, tra cui la realizzazione di parcheggi per biciclette, anche con velostazioni presso i principali attrattori e l’introduzione di incentivi per gli spostamenti Casa – Lavoro che andranno individuati con il concorso di tutti i portatori di interesse durante la chiusura del processo partecipativo”.
Che ben venga questa rivoluzione pensata, appunto perchè al momento sono solo idee. Mi permetto, però , di suggerire una programmazione della cosa fatta con criterio, in quanto ho visto in altre città che il proliferare di piste ciclabili non hanno fatto altro che restringere le sedi stradali, creando problemi alla circolazione stradale a beneficio del passaggio di qualche bicicletta ogni tanto.