Domenica 27 febbraio 2022 alle ore 17 nella sala del Cestoro, in via Sinni a Potenza è in programma 1’11° congresso regionale del Partito della Rifondazione Comunista.
Di nuovo la guerra in Europa. La Russia di Putin aggredisce l’Ucraina. Ma il responsabile di questa nuova tragedia per i popoli coinvolti non è solo Putin. E’ responsabile l’Europa tutta che guarda solo agli interessi economici, sono responsabili gli USA che continuano ad allargare l’area di influenza della NATO che è una alleanza militare. Sono responsabili quelli che dal 2014 non hanno avuto niente da ridire sul mancato rispetto degli accordi di Minsk a partire dall’autonomia da riconoscere ai popoli del Donetsk.
Si potrebbe fare un lungo elenco sulle responsabilità delle società di mercato siano esse occidentali o orientali. Vige la legge del denaro, per questo si producono sempre più armi, unico settore dell’economia che non conosce crisi ed i popoli sono le vittime di una élite mondiale che è stata capace di raddoppiare le sue ricchezze miliardarie anche durante la pandemia. Contro la guerra, per la pace, sempre, ovunque.
Noi in Basilicata subiamo un altro tipo di guerra che sta producendo livelli di spopolamento mai conosciuti. Il lavoro è sempre più a rischio, dal settore dell’auto alle aziende più piccole un po’ in tutta la regione la realtà è di lavoratrici e lavoratori che vengono buttati nel mare dell’insicurezza come le decine di migliaia occupati in lavori precari o in povertà. Con un governo nazionale ed uno regionale incapaci di fare altro che quello che hanno fatto in passato. Finanziamenti alle imprese come unica medicina rifiutandosi di considerare che questa strada pluridecennale è la malattia e non la cura.
Lo stato comatoso della sanità. Lo studio agenas della scorsa estate dice che mancano per i servizi previsti dalle leggi 167 medici. E’ ripresa nell’ultimo decennio la migrazione sanitaria fuori regione. Le liste di attesa, che il covid ha solo allungato, sono vergognose, per molte patologie si va oltre l’anno di attesa. La Basilicata ha il triste primato delle persone che rinunciano a curarsi.
L’ambiente. Anche qui abbiamo ascoltato roboanti affermazioni di transizione ecologica di economia verde; a base di idrocarburi.
Infine la mannaia dell’autonomia differenziata. Le regioni padane hanno detto che i loro soldi sono per loro. Oltre 20 materie, sanità, istruzione, mercato del lavoro, politiche ambientali ed urbanistiche per citare quelle a più alto impatto. Su questa materia i governi da Gentiloni in poi hanno preso impegni a procedere. Si va a sbattere, si realizzano 20 piccoli ed inutili staterelli facendo saltare lo stato unitario della Costituzione della Repubblica.
Il Congresso Regionale di Rifondazione Comunista oltre a rinnovare gli organismi proporrà alle forze con cui si è collaborato sul terreno dell’anticapitalismo la costituzione di un coordinamento stabile che ci permetta di essere presenti con forza sia sulle questioni dei nostri territori che su quelli più generali a partire dalla lotta per la pace.