“Nel mentre nel mondo, ancora in piena emergenza Covid, stiamo assistendo a nuovi eventi emergenziali e catastrofici, dalla guerra in Ucraina al rincaro dei costi dell’energia, dalla mancanza di forniture delle materie prime allo stop di catene di produzione con conseguenti chiusure aziendali e perdite di posti di lavoro, il governo regionale in Basilicata è bloccato e sospeso da settimane a definire gli assetti di potere e le assegnazioni delle poltrone”. È quanto afferma il segretario generale della Cgil Basilicata Angelo Summa.
“Ancora più grave – continua – è che il tutto stia accadendo dentro uno scenario politico regionale avulso dai bisogni sociali, dalle tematiche del lavoro e dalle esigenze dei cittadini. C’è l’urgenza di intervenire a supporto della risoluzione delle tante crisi aziendali, a cui è stato chiesto al governo regionale di dare risposte, che hanno già causato la perdita di centinaia di posti di lavoro e ne stanno mettendo a rischio molti di più, oltre alla necessità di individuare azioni complementari a quelle nazionali per ridurre i costi energetici ed evitare una nuova recessione.
La politica, in particolare il governo dell’istituzione – prosegue Summa – dovrebbero prima di tutto basare la propria azione e ricerca delle soluzioni sull’ascolto e sull’analisi dei fabbisogni dei territori e dei cittadini, mettendo al centro della propria attività la mediazione degli interessi pubblici. Diversamente – aggiunge il segretario – siamo in presenza di una pericolosa autarchia del potere.
Considerato il punto cruciale e critico in cui ci troviamo adesso – conclude Summa – sono necessarie risposte forti e chiare ma soprattutto unitarie, a tutela dei giovani, dei senza reddito e dei tanti precari, affinché la politica regionale torni a occuparsi delle persone e dei loro bisogni e non solo di postazioni e interessi di potere”.