Trasparenza e imparzialità dovrebbero essere due principi fondanti dell’azione di ogni amministratore della cosa pubblica. Purtroppo, negli ultimi atti adottati dall’amministrazione comunale in tema di reclutamento e organizzazione del personale, di essi non vi è traccia.
Il primo grave episodio riguarda l’Avviso per l’assunzione di una vigilatrice scuolabus a tempo determinato al comune di Pisticci, pubblicato in gran silenzio il 31 gennaio scorso soltanto sul sito dell’Agenzia Regionale per il lavoro e apprendimento Basilicata (ARLAB), per la durata di soli 10 giorni. In tempi così difficili, ad un’opportunità lavorativa del genere, si sarebbe dovuta dare ampia visibilità, invece sul sito del comune non è stato pubblicato alcun atto, né il bando è stato pubblicizzato tramite i canali istituzionali. La graduatoria provvisoria, pubblicata, sempre e soltanto sul sito ARLAB, il 16 febbraio, sorprendentemente è formata da solo due candidati: colpa della poca pubblicità data all’avviso, del poco tempo a disposizione per fare domanda, o forse dell’aver richiesto ai candidati una esperienza pregressa come vigilatrice di almeno 30 giorni?E’ soltanto una coincidenza che una dei due candidati in graduatoria sia stata assunta per 15 giorni come vigilatrice proprio dal comune di Pisticci, a distanza di pochi mesi dall’avviso pubblico e che abbia rapporti di parentela con il responsabile del procedimento?
Le irregolarità, purtroppo, non finiscono qui. Già da tempo avevo segnalato alcune anomalie nella revoca del concorso per l’assunzione del dirigente finanziario, bandito a gennaio 2021 dalla scorsa amministrazione e revocato a gennaio 2022dall’amministrazione in carica. Sulla questione si è pronunciato anche il Collegio dei revisori dei conti del comune di Pisticci, formulando un parere sfavorevole alla delibera di giunta n. 166 del 30.12.2021 con la quale l’amministrazione, oltre alla revoca del concorso per il dirigente finanziario, sostituito con una nomina fiduciaria, prevedeva l’assunzione, sempre a titolo fiduciario, di due componenti per lo staff del sindaco e l’inserimento di una figura che avrebbe dovuto occuparsi, tra l’altro, del PNRR, da selezionare all’interno del personale già in servizio, mediante progressione verticale.
Dunque nessuna traccia di concorsi, opportunità per giovani professionisti, programmazione di assunzioni in settori che forniscono servizi ai cittadini, come i demografici, spesso in affanno a causa dei continui pensionamenti, ma soltanto nomine fiduciarie e avvisi poco pubblicizzati.
I revisori dei conti del Comune, però, lo scorso 24 gennaio hanno dato parere negativo alla delibera che prevedeva tali operazioni, di fatto bloccandole, per motivazioni abbastanza gravi quali la mancanza di adeguata motivazione di questi atti, la mancata verifica del mantenimento degli equilibri finanziari, la violazione delle norme che riguardano la programmazione in materia di personale degli enti pubblici.
Anche di questo parere non c’è traccia sul sito del comune, malgrado l’obbligo di pubblicazione previsto dalla legge e l’esplicita richiesta in tal senso del Collegio dei revisori. Certe cose, in effetti, è meglio non farle sapere.
Nonostante la gravità delle questioni che ho esposto (e prontamente segnalato a chi di competenza), l’amministrazione è ancora in tempo per cambiare rotta, rimuovendo questi atti a dir poco illegittimi, mettendo in pratica la trasparenza richiesta dalla legge e portando avanti una politica di reclutamento del personale ispirata ai manuali di diritto, piuttosto che al manuale Cencelli.