Nomina direttore dipartimento amministrativo asp, Fp Cgil Potenza: “Una duplicazione di incarico priva di una ragionevole motivazione. Si ritiri la delibera”. Di seguito la nota integrale.
Con delibera 2022 del 25 febbraio, l’Azienda sanitaria di Potenza ha conferito l’incarico di direzione del dipartimento amministrativo. Una nomina fiduciaria del direttore generale, esperita senza alcuna procedura comparativa e senza pubblicazione di alcun avviso, con buona pace dei principi di trasparenza e imparzialità da cui non sono comunque svincolate anche le nomine di carattere fiduciario.
Una nomina che, nei fatti, si traduce in una duplicazione dell’incarico del direttore amministrativo, atteso che lo stesso atto aziendale dell’Asp, risalente al 2015, pone a capo del dipartimento amministrativo il direttore amministrativo, in conformità a quanto espressamente previsto dalla legge regionale 39 del 2001 (articolo 17, comma 3).
Non sono disciplinate ulteriori figure direzionali se non quelle delle varie unità operative complesse e semplici.
La scelta di nominare un direttore “copia”, oltre a non essere adeguatamente motivata, è priva della indicazione della relativa copertura economica. D’altronde l’Asp non si è ancora dotata di un regolamento per la graduazione degli incarichi dirigenziali dell’area professionale, tecnica e amministrativa.
Viene sostanzialmente costruita una sovrastruttura che, lungi dal rendere più fluidi i flussi, come si dichiara in delibera, rischia di appesantire ancor più la complessa organizzazione dell’Asp, a scapito della stessa efficienza nella gestione delle risorse umane e strumentali. Non ci pare un buon inizio per la nuova direzione strategica alla quale chiediamo l’immediata revoca della delibera in questione.
Solo tre mesi fa denunciammo la nomina del direttore del dipartimento amministrativo e sanitario all’Irccs Crob e oggi ci troviamo di fronte a una nuova similare investitura, messa in atto dall’Azienda sanitaria di Potenza.
L’assessore alla Sanità Rocco Leone, quando fu sollevata la vicenda delle nomine Crob, parlò di “infelici e non condivise scelte gestionali”. Cosa dice oggi per una analoga duplicazione da parte dell’Azienda sanitaria? È da tempo che continuiamo a denunciare criticità nella sanità lucana, acuite dalla pandemia, e più che continuare ad elencarle riteniamo sia giunto il momento di affrontarle e risolverle. Sicuramente atti come questi non ci mettono sulla giusta strada ecco perché ne chiediamo l’immediato ritiro.