“Anche se è ancora prematuro avere un quadro preciso su cosa accadrà nel sistema bancario italiano per le conseguenze della guerra russo-ucraina il sindacato continua a monitorare la situazione sulle ricadute dirette ed indirette per i lavoratori bancari e i cittadini-utenti delle nostre banche”. Lo ha detto il segretario generale nazionale della Uilca-Uil Fulvio Furlan intervenendo a Potenza ad una riunione degli organismi dirigenti regionali dell’organizzazione di categoria dei lavoratori lucani dei comparti credito-assicurativo-finanziario della Uil. “Le prime avvisaglie sui mercati finanziari, sulla Borsa di Milano e sugli istituti di credito più esposti in Russia e in generale nei Paesi dell’Est Europa – aggiunge – sono ancora un aspetto parziale di quanto potrebbe avvenire. Molto dipende dai tempi del conflitto in corso e dall’impatto delle misure decise dai Paesi Occidentali nei confronti delle banche russe a partire da quella di Stato. Ci sono poi aspetti direttamente collegati come quello energetico che hanno un peso importante su finanza ed economia. Il sindacato non può che tenere alta l’attenzione e le antenne ben salde a valutare le disposizioni delle nostre autorità. Anche se – dice Furlan – il primo impegno è rivolto alle popolazioni ucraine vittime della guerra verso le quali ribadiamo la piena solidarietà”. Nell’incontro con Furlan i dirigenti della Uilca hanno discusso della situazione della presenza degli istituti bancari in Basilicata con particolare riferimento alla Banca Popolare di Bari e all’annunciata operazione di accorpamento tra Bcc per consolidare il sistema delle banche di credito cooperativo. I lavoratori lucani – è stato detto – hanno già “dato” molto in termini di riduzione dei livelli occupazionali e continueranno a difendere i servizi bancari sui territori.
Mar 01