Il turismo di comunità è lo strumento più efficace per combattere lo spopolamento e gli effetti devastanti sui territori e sulle comunità locali. A ribadirlo l’a.d. di Terre di Aristeo Saverio Lamiranda che ha tenuto ieri sera a Sarconi un incontro di amministratori locali ed operatori della Val d’Agri nel quadro di un programma di incontri che interesserà le sei aree dei comuni che aderiscono al Distretto di Turismo Rurale.
Un confronto partecipato con la rinnovata volontà degli amministratori locali ed operatori dei comparti del turismo, servizi, commercio, artigianato, piccole attività produttive di incidere sulla realtà attraverso programmi e progetti con tempi e risorse finanziarie certi.
Per Lamiranda è sempre più indispensabile che le amministrazioni comunali prima di accrescere l’impegno di rappresentanza istituzionale ad ogni livello attivino un nuovo rapporto con la componente privata operante sul territorio. Un rapporto – precisa – di ascolto reciproco riconoscendo e stimolando i privati ad un più efficace impegno operativo e collettivo. Lo spopolamento – aggiunge l’a.d. Terre di Aristeo – è il male assoluto e senza una soluzione a questo male nessuna azione potrà essere attivata.
Nella riunione il confronto si è concentrato sui giovani che continuano ad andare via dai nostri paesi e nello specifico sull’opportunità sprecata della formazione-qualificazione professionale. Secondo Lamiranda è tempo di interrompere una volta per tutte il circolo negativo dell’attuale sistema di formazione che si risolve in uno spreco di risorse ingenti europee, nazionali, regionali senza produrre posti di lavoro stabili e che rispondano alle aspettative dei nostri giovani laureati e diplomati. Terre di Aristeo in proposito ha proposte sia per la formazione che per l’animazione sociale altro strumento nevralgico per superare il crescente gap demografico. In questo scenario il turismo di comunità può contribuire efficacemente a rigenerare i borghi come risposta completa specie dopo la conclusione del bando che prevede l’assegnazione di 20 milioni ad un solo progetto che sarà scelto e candidato dalla Regione destinato quindi a fare da limitata esperienza di sperimentazione locale.
Terre di Aristeo continuerà sino a maggio il percorso di incontri con l’obiettivo centrale del protagonismo pubblico-privato locale nella fase che si è aperta con il Pnrr, il Piano Strategico Regionale e le azioni di carattere nazionale e regionale.