Bardi: “Si tratta di una prestigiosa conferma, a livello internazionale, per una delle perle naturali più brillanti che cospargono il territorio lucano, caratterizzato sempre più da uno sviluppo turistico lento, qualificato, ricco di attrattori”.
Secondo il rapporto “Turismo di montagna: verso un percorso più sostenibile”, recentemente pubblicato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e dalla sua Organizzazione mondiale del turismo (UNWTO) la Comunità di Castelmezzano, in Basilicata, è sempre più riconosciuta come un modello di sostenibilità cui aspirare.
Nelle 120 pagine della prestigiosa pubblicazione sono riportati tanti esempi da tutto il mondo: dagli Stati Uniti al Nepal, all’Australia, all’Italia, di istituzioni pubbliche e aziende private operanti nel settore che hanno valorizzato le opportunità offerte dal loro territorio montano.
Tra questi il rapporto annovera come buone esempio, unico nel Sud tra quelli scelti in Italia, il piccolo borgo di Castelmezzano, incastonato nella catena montuosa delle Piccole Dolomiti Lucane, nella regione Basilicata : “Il paese – si legge – si trova nell’area protetta del Parco Regionale Gallipoli Cognato a 750 m slm”.
Il rapporto evidenzia che la più grande attrazione “turistica esperienziale innovativa e a basso impatto” è rappresentata dal Volo dell’Angelo da Castelmezzano a Pietrapertosa, che “ha contribuito economica e culturale della popolazione locale ed è stata anche un volano per altre attrazioni minori”, come la Via Ferrata (per alpinisti), Il Percorso delle Sette Pietre e Il Ponte Nepalese.
“Apprendo con orgoglio e soddisfazione la notizia, straordinaria per la nostra regione, che la comunità di Castelmezzano è stata definita dalle Agenzie per il turismo di montagna dell’Onu, unica nel Sud d’Italia, quale modello di sostenibilità cui aspirare. Si tratta di una prestigiosa conferma, a livello internazionale, per una delle perle naturali più brillanti che cospargono il territorio lucano, caratterizzato sempre più da uno sviluppo turistico ‘lento’, qualificato, ricco di attrattori e percorsi armonizzati con il contesto paesaggistico, culturale, architettonico e storico della Basilicata. L’impegno della Regione, dell’Apt, degli enti locali, dei Parchi e delle aree protette, delle associazioni, è costante nella direzione di sviluppo intrapresa, in sinergia con tutte le attività imprenditoriali collegate al settore turistico regionale”. Lo dichiara il presidente della Regione Vito Bardi.