Coordinamento Cobas-Lp/Natuzzi Spa: “L’occupazione si difende valorizzando il lavoro”. Di seguito la nota integrale.
Mercoledì 2 marzo 2022 si è svolto un incontro tra Ministero dello Sviluppo Economico, Invitalia, Regioni Puglia e Basilicata, OO.SS. e Natuzzi Spa. Nell’occasione, quest’ultima ha presentato il Piano industriale per il quinquennio 2022-2026.
Cobas del Lavoro Privato ha espresso un giudizio positivo rispetto ad alcuni aspetti del Piano industriale, ma, allo stesso tempo, ha rigettato e considerato inaccettabili alcune ipotesi avanzate dall’azienda.
Nello specifico, Cobas-Lp ha apprezzato:
– gli ingenti investimenti programmati per difendere i livelli occupazionali in Italia, aprendo 400 nuovi punti vendita nel mondo, soprattutto in estremo Oriente;
– il rientro di commesse dalla Romania;
– l’impegno aziendale a non aprire procedure di licenziamento, ma a gestire gli esuberi in modo non traumatico e servendosi di strumenti messi a disposizione dalla legge, quali sono i prepensionamenti in primis.
Viceversa, i Cobas hanno escluso la propria collaborazione nel percorrere ipotesi quali:
– organizzazione della produzione in 3 turni giornalieri;
– riduzione dei siti attivi, con la chiusura dello stabilimento di Graviscella.
Cobas del Lavoro Privato ha dunque ribadito che i livelli occupazionali in Natuzzi Spa vanno difesi valorizzando il lavoro, non peggiorando le condizioni di vita dei dipendenti, come sarebbe l’istituzione di un terzo turno produttivo in orario notturno.
Nei prossimi giorni Cobas-Lp si confronterà con i lavoratori, per poi continuare i negoziati con azienda e istituzioni, con l’obiettivo di arrivare a esuberi zero in Natuzzi Spa.