Sequestro preventivo aree a destinazione agricola adibite a deposito di manufatti in cemento armato a Francavilla in Sinni eseguito dai Carabinieri Parchi reparto Parco Nazionale del Pollino. Di seguito la nota integrale
Si comunica quanto segue, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
Nei giorni scorsi i militari della Stazione Carabinieri Parco di Francavilla in Sinni, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Lagonegro di due aree nel comune di Francavilla in Sinni (PZ) rispettivamente di 16000 mq in località Piano Mulino e di circa 7000 mq nei pressi dello svincolo, in cui erano stati depositati sul suolo manufatti in cemento armato di notevoli dimensioni realizzati da una società della zona. Al sequestro si è giunti a seguito di una approfondita attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lagonegro, eseguita dai militari appartenenti alle Stazioni Parco di Francavilla in Sinni, Rotonda e Terranova di Pollino. Gli accertamenti hanno evidenziato la trasformazione delle aree in sequestro, situate all’interno del perimetro del Parco, della sua destinazione urbanistica, da agricola in deposito dell’attività produttiva della società stabilizzate in alcuni punti con materiale inerte e occupate in assenza di qualsivoglia autorizzazione urbanistica e paesaggistica degli Enti a ciò preposti e con una indebita occupazione parziale di suolo pubblico di particelle intestate al demanio idrico, andando ad alterare così le bellezze naturali di zone sottoposte a speciale protezione. Quanto accertato dai militari è stato avallato dall’ordinanza del Responsabile del Settore Tecnico del Comune di Francavilla in
Raggruppamento Carabinieri Parchi – Parco Nazionale del Pollino – 0973 667814
Sinni, il quale sottolineato il mancato rilascio di atti abilitativi ha ordinato alla Società oggetto d’indagine di demolire/rimuovere, con remissione in pristino, le opere abusive rilevate.
A seguito di tale attività di controllo sono stati deferiti all’A.G. l’amministratore della società produttrice dei manufatti e il legale rappresentante della società proprietaria di un’area utilizzata per il deposito. I Militari hanno inoltre rinvenuto nell’area in sequestro in località Piano Mulino autoveicoli e rifiuti di vaio genere, tra cui pneumatici, materassi, rifiuti plastici e ferrosi. Per una delle due aree, quella nei pressi dello svincolo di Francavilla in Sinni, è stato disposto dal Tribunale Distrettuale di Potenza la restituzione dei terreni al proprietario.