La questione dei mancati pagamenti delle imprese impegnate sul cantiere della strada statale Bradanica assume toni drammatici.
Le imprese fornitrici e gli istituti di vigilanza, rappresentati dalle associazioni Confapi, Cna e Confcommercio, si sono riuniti per un esame della situazione che, a causa dell’elevato numero di aziende coinvolte, rischia di mettere in ginocchio gran parte dell’economia della città di Matera. Il credito vantato, infatti, ammonta almeno a 3 milioni di euro e diverse decine di lavoratori rischiano il posto di lavoro.
Dopo l’accordo raggiunto in prefettura per il pagamento diretto da parte dell’Anas ai lavoratori dell’impresa esecutrice Intini, i fornitori sono preoccupati per la mancanza di risposte. La legge, infatti, garantisce solo i subappaltatori, mentre i fornitori di materiali e gli istituti di vigilanza non hanno altra tutela giuridica se non quella legata alle norme civilistiche.
Le imprese fornitrici annunciano eclatanti azioni di protesta. I rappresentanti di Confapi, Cna e Confcommercio, invitano l’ANAS ad applicare le disposizioni di legge relative al pagamento diretto ai subappaltatori e a fare altrettanto per i fornitori.
Le associazioni, inoltre, in vista dell’annunciato subentro dell’azienda CCC di Bologna alla società Intini per la prosecuzione dell’appalto, chiedono che nel prossimo incontro in prefettura siano presenti tutti gli interlocutori, al fine di sgombrare il campo da ogni incertezza sui pagamenti.