Temperature gelide in Basilicata, Aned: “Rinviata la protesta del 10 marzo”. Di seguito la nota integrale.
Ci dispiace, ma, purtroppo, siamo costretti a rinviare la protesta indetta per giovedì 10 marzo, a Potenza, davanti al palazzo della giunta regionale, dalle ore 10 alle ore 12, a data da destinarsi, a causa dei flussi di aria molto fredda che stanno interessando gran parte della Basilicata.
Le condizioni fisiche migliori raggiunte grazie all’intervento di trapianto d’organo e alla terapia importante che assumiamo, non ci consentono, tuttavia, di sfidare temperature così rigide che potrebbero ingenerare sintomi, difficoltà e complicanze anche rilevanti e mettere a rischio la funzionalità dell’organo ricevuto in dono. Rischieremmo di ammalarci tutti con conseguenze imprevedibili.
Ancor più a rischio sono i pazienti dializzati che hanno espresso la volontà di aderire alla nostra protesta: tanti sono anziani con pluripatologie, bisognosi di una assistenza più specifica e in condizioni di fragilità e debolezza più significative.
I trapiantati, poi, nutrono sentimenti di rispetto verso la persona deceduta e i loro parenti che, in un momento di grande sofferenza per la perdita del loro caro familiare, hanno pensato a salvare la vita di tante persone in attesa di un trapianto, e tendono a custodire quel dono assumendo comportamenti più responsabili e seguendo regole chiare e semplici.
Vogliamo esprimere la nostra profonda ammirazione per i dializzati in trattamento presso il centro dialisi dell’ospedale di Villa d’Agri che, con coraggio e determinazione, tutti uniti, hanno atteso oltre un’ora nella saletta del centro prima di iniziare la dialisi, mandando un segnale forte alle Istituzioni regionali e sanitarie.
Un vivo ringraziamento rivolgiamo ai Sindaci che, stamattina, sono stati vicini ai dializzati ai quali hanno espresso solidarietà e sostegno alla giusta contestazione.
Già dalla prossima settimana valuteremo la possibilità di proseguire la nostra protesta e, se sarà possibile, organizzare altre iniziative.
Per intanto, lo scrivente prosegue nello sciopero dei controlli ospedalieri previsti dai protocolli diagnostici-terapeutici fino a quando il Presidente Bardi non convocherà un tavolo di confronto.